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21/03/2025 14:30:00

Al Museo Salinas tre monete in oro donate dal Tribunale di Palermo

Tre monete in oro, di importante valore storico e culturale, sono entrate a far parte della collezione del museo archeologico regionale "Antonio Salinas" di Palermo. Si tratta di una donazione del presidente del Tribunale del capoluogo siciliano, Piergiorgio Morisini, su disposizione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Stamattina le monete sono state consegnate all'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato e al direttore del museo, Giuseppe Parello, da Angela Augello, dirigente amministrativo del Tribunale e Rossella Falletta responsabile Ufficio corpi di reato.

«È la prima volta che riceviamo una donazione di questo tipo. Questo contributo - dice Scarpinato - non solo amplia il nostro patrimonio, ma rappresenta anche un'opportunità preziosa per una migliore valorizzazione e fruizione da parte della collettività, confermando il ruolo del Salinas quale luogo per la conservazione e la valorizzazione di beni di rilevanza storica e culturale».

Le tre monete d’oro presentano soggetti storici. La prima reca l’effige di Cristoforo Colombo e sul retro la scritta Banca d’Italia 1893/1993, mentre le altre due recano rispettivamente l’effige del presidente della Repubblica di Haiti, François Duvalier, con sul retro la scritta 1000 Gourdes 1967, e l’effige di Dante Alighieri, con sul retro la scritta Banca d’Italia 1893/1993. Sono state sequestrate a settembre del 2013 dall’Ufficio di polizia di frontiera aerea dell’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo a un ricettatore in procinto di partire per Parigi e consegnati all’Ufficio corpi di reato del Tribunale di Palermo. A rendere possibile l’assegnazione, un provvedimento del Ministero della Giustizia che prevede la destinazione a musei e istituti di tutela di beni sequestrati o confiscati nell'ambito di procedimenti penali, quando questi abbiano un valore storico, artistico, archeologico o scientifico.

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Credito al consumo, la giunta regionale approva il decreto attuativo  - Via libera dalla giunta Schifani al decreto attuativo della norma sui contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui prestiti al consumo. Il governo regionale ha approvato il testo presentato dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, che eroga le risorse per il 2025 e specifica destinatari e modalità per l’assegnazione del beneficio economico. Si tratta di una misura fortemente voluta dal presidente della Regione, Renato Schifani, e inserita nella manovra finanziaria con uno stanziamento di 30 milioni di euro tra il 2025 e il 2026. Adesso il provvedimento sarà inviato alla commissione Bilancio dell'Ars per il parere previsto dalla legge. Subito dopo si procederà alla firma del decreto e alla pubblicazione dell’avviso da parte di Irfis.

«La Sicilia cresce - dice il presidente della Regione, Renato Schifani – ma i consumi, secondo i dati riportati dallo stesso governo nel Defr, risultano stagnanti. Per questo abbiamo promosso l’istituzione di questa forma di sostegno alla spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli. Sono soddisfatto che questa misura sia già ai nastri di partenza dopo il successo dell’intervento per l’abbattimento degli interessi sui mutui alle imprese, di quello del contributo di solidarietà a sostegno delle famiglie in condizione di povertà e del sostegno contro il caro-mutui. L’impegno del mio governo prosegue senza sosta per rafforzare la crescita del Pil della Sicilia, attraverso il sostegno ai consumi delle famiglie, agli investimenti delle imprese e con la qualificazione della spesa pubblica volta allo sviluppo».

Il governo Schifani ha già messo in campo 50 milioni per i mutui alle famiglie, 30 milioni per il contributo di solidarietà e 45 milioni per l’abbattimento degli interessi dei mutui alle imprese.

Potranno accedere a questa misura agevolativa i cittadini con un Isee inferiore a 30 mila euro che acquisteranno beni durevoli, così come individuati dall’indice Nic dell’Istat. Tra questi rientrano, ad esempio: auto nuove e usate, mobili per la casa, dispositivi tecnologici come cellulari e computer ed elettrodomestici per la casa. Sarà l’Irfis a gestire le istanze attraverso una apposita piattaforma informatica già predisposta e pronta per essere messa online, a stilare la graduatoria dei beneficiari e a erogare le somme.

L’intervento prevede un contributo a fondo perduto pari al 70 per cento degli interessi che i consumatori dovranno versare in seguito alla stipula di un contratto di finanziamento. Saranno coperti interessi per un importo compreso tra 150 e 5.000 euro. Entro tali limiti, ciascun beneficiario potrà presentare istanza anche per l’acquisto di più beni, purché acquistati nell’ambito di un unico prestito.

«Dopo poco più di un mese dalla pubblicazione della legge - afferma l’assessore Alessandro Dagnino - e avendo verificato l’inesistenza di rilievi da parte del governo nazionale, ho predisposto il decreto approvato oggi dalla giunta che consentirà in tempi brevi la pubblicazione dell’avviso. Questa misura costituisce un ulteriore importante tassello della politica economica del governo incentrata sul sostegno e sul rafforzamento del tessuto economico e sociale».