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20/03/2025 22:36:00

  Porto di Bonagia, l'opposizione: "Sedici anni di fallimenti e bugie"

Un duro attacco politico scuote l’amministrazione comunale di Valderice. Il Partito Democratico, La Scelta per Valderice e il Movimento 5 Stelle si scagliano contro il sindaco Francesco Stabile, accusandolo di aver portato avanti una gestione fallimentare e priva di trasparenza sul Porto di Bonagia e su altri temi cruciali per il territorio.

L’opposizione, attraverso una nota congiunta firmata da Sabrina Cucciardi (PD), Massimo Di Gregorio (La Scelta per Valderice) e Marcella Mazzeo (M5S), critica pesantemente il sindaco, accusandolo di aver tradito le promesse fatte ai cittadini e di aver trasformato il suo mandato in un regno di arroganza e favoritismi.

Le accuse sul Porto di Bonagia

Secondo i tre esponenti dell’opposizione, il sindaco Stabile e l’ex primo cittadino Iovino sarebbero i principali responsabili della perdita di finanziamenti per un totale di oltre 8 milioni di euro, destinati alla messa in sicurezza del Porto di Bonagia. Il progetto, a loro dire, sarebbe naufragato a causa di errori tecnici sulla valutazione dell’impatto ambientale e della mancata capacità amministrativa di portare avanti le necessarie procedure.

“Invece di affrontare i problemi con responsabilità e trasparenza – si legge nella nota – il sindaco continua a mistificare la realtà, evitando di spiegare come siano stati sprecati 200.000 euro per consulenze inutilizzabili e come i fondi richiesti al Dipartimento Tecnico Regionale siano rimasti bloccati.”

Precariato e rete fognaria: le altre criticità

Oltre alla questione portuale, l’opposizione accusa il sindaco di aver fatto annunci privi di sostanza sulla stabilizzazione dei lavoratori precari del Comune. Secondo Cucciardi, Di Gregorio e Mazzeo, la promessa di fine del precariato sarebbe solo una parziale verità: verranno stabilizzati soltanto i Lavoratori Socialmente Utili (LSU) per 18 ore settimanali, mentre per gli altri lavoratori non esistono certezze sugli incrementi di ore e sulle condizioni contrattuali.

Altro tema scottante è quello del nuovo depuratore e della rete fognaria di Sant’Andrea-Bonagia. Secondo l’opposizione, il sindaco avrebbe chiesto ai cittadini di presentare le domande di allaccio già nel novembre 2022, senza però specificare né le vie interessate né i tempi di attivazione. Un’operazione definita “irresponsabile”, considerato che dal 2018 sono disponibili fondi regionali per oltre 1,6 milioni di euro, mai utilizzati per cofinanziare i lavori necessari.

“Un delirio di onnipotenza”

Il comunicato non risparmia parole dure sulla gestione complessiva dell’amministrazione Stabile. L’opposizione accusa il sindaco di aver instaurato una politica di potere personale, governando con un atteggiamento che ricorda più un “monarca municipale” che un amministratore democratico.

“Non riconosce gli errori del passato, non accetta il confronto e si trincera dietro una retorica fatta di bugie e propaganda – affermano i tre consiglieri –. La sua politica è quella della delegittimazione dell’avversario, ma la verità sui suoi fallimenti è ormai evidente a tutti.”

La richiesta di un nuovo patto politico

Per i tre esponenti dell’opposizione, la strada da seguire è quella della trasparenza e della collaborazione tra tutte le forze politiche. Solo così si potranno superare i ritardi accumulati e garantire la realizzazione di opere fondamentali come il Porto di Bonagia.

“Il nostro impegno continuerà a ogni livello – concludono – per vigilare e sostenere i passaggi cruciali del progetto, affinché il finanziamento da 34 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione non venga sprecato. La politica deve servire i cittadini, non gli interessi personali.”