In tempi in cui la ragione dovrebbe dominare sulla superstizione, capita invece che uno spettacolo teatrale, dichiaratamente artistico, venga visto come una minaccia.
E’ il caso di “Fenomeni”, il nuovo show del mentalista Marco Bellantuono, in scena nei prossimi giorni, che a Marsala ha scatenato reazioni di inquietudine da parte del sindaco e della curia locale. Ne abbiamo parlato anche qui. Il motivo? Una seduta spiritica in scena.
O meglio: una “simulazione” di seduta, chiaramente indicata come performance teatrale. Ma la distinzione fra arte e realtà pare non bastare a chi, forse dimenticando la laicità delle istituzioni, cerca di ostacolare lo spettacolo sollevando timori antichi, quasi medioevali. Un’arte che inquieta i benpensanti. Bellantuono, noto per le sue performance di mentalismo e illusionismo che evocano suggestioni psicologiche e paranormali, porterà sul palco una ricostruzione ispirata alle celebri sorelle Fox, pioniere dell’intrattenimento spiritico dell’Ottocento. Un omaggio alla storia, un esperimento teatrale. Nulla di più. Eppure, alcune autorità si dicono “preoccupate” per i possibili effetti “spirituali” dell’evento.
La curia avrebbe espresso “perplessità pastorali”, mentre fonti interne al Comune parlano di pressing del sindaco per limitare o condizionare lo spettacolo, ritenuto “potenzialmente diseducativo”. Tant'è che è anche scomparsa la pagina dell'evento sul sito del Comune di Marsala. Una posizione che fa sorridere e riflettere. Non siamo forse in un teatro e non in una chiesa? Non si tratta di un rituale, ma di un atto scenico. Eppure il bigottismo colpisce ancora, temendo ciò che non comprende e preferendo censurare anziché lasciare il giudizio al pubblico. Il potere teme ciò che non controlla.