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19/03/2025 14:18:00

A Salemi una mostra per celebrare il ‘Corallo tra arte e tradizione’

Tra i numerosi eventi della Festa di San Giuseppe di quest’anno, uno tra i piu’originali e inediti per Salemi ci sembra essere l’esposizione "I Coralli tra arte e tradizione" curata dalla “Gioielleria Giovanna Arbola” di Salemi, in collaborazione con “Oro di Sciacca gioielli in corallo” e la Cantina Musita di Salemi.
Inaugurata domenica 16, la mostra si potrà visitare fino a domenica 23 marzo. Nelle giornate del 19-22 e 23 marzo, dalle 18:00 alle 20:00, il visitatore, oltre alla vista potrà soddisfare anche il gusto con i sapori delle tipiche pietanze tradizionali di San Giuseppe e con la fragranza dei freschi vini della cantina Musita.

Il Corallo, l’oro rosso del Mediterraneo, ha sempre esercitato un magico fascino nell’immaginario dei popoli, fin dai tempi del Mito, che lo voleva nato dalla trasformazione delle alghe irrorate dal sangue della Medusa decapitata da Perseo, per poi nell’arte sacra medievale diventare il simbolo del sangue del Cristo.
Il Corallo, lo riconoscono tutti, e’ una delle anime della Sicilia, sempre presente nella sua millenaria storia, ha reso in modo particolare Trapani e Sciacca celebri in tutto il mondo.

Il Corallo di Sciacca, il cui primo banco si scoprì nel 1875, è una gemma unica che trae la sua straordinaria bellezza dalle sedimentazioni nelle profondità del Mar Mediterraneo durante le immersioni periodiche di un'isola vulcanica, meglio conosciuta con il nome Ferdinandea.
Un tesoro marino alimentato da frequenti terremoti e all'eruzioni che secoli fa strapparono frammenti di corallo dalla roccia vulcanica. si deposero nel fondale marino creando tre ricchi giacimenti di corallo con sfumature che vanno dal rosa salmone al nero. Ogni ramo di questo Corallo è una testimonianza artistica della madre natura,un pezzo unico e irripetibile.

Oltre a quelli di Sciacca, sono esposti esemplari giapponesi e trapanesi provenienti da collezioni private, pregevoli manufatti in corallo come antichi presepi, raffinati monili dell'Ottocento. Non potevano, ovviamente, mancare a corredo dei preziosi gioielli, gli artistici pani di San Giuseppe realizzati dalle abili mani di Vita Craparotta e Marisa Savarino.

Franco Ciro Lo Re