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18/03/2025 09:05:00

Polemica tra La Vardera e la Regione sulla legge anticrack: “Dopo mesi, ancora nulla”

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 È scontro aperto tra il deputato regionale Ismaele La Vardera e la Regione Siciliana sull’attuazione della legge anticrack, approvata sei mesi fa ma, secondo il parlamentare, ancora non applicata. La Vardera, leader del movimento Controcorrente, ha annunciato un presidio permanente davanti alla presidenza della Regione fino a quando non riceverà risposte chiare dall’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni.

La protesta di La Vardera: "Non parteciperò ai lavori dell'ARS fino a risposte concrete"

Il deputato regionale denuncia il ritardo nell’applicazione della norma, di cui è primo firmatario, e accusa il governo siciliano di trascurare la salute pubblica, facendo riferimento anche alle recenti criticità emerse all’Asp di Trapani.

“Non volevo arrivare a tanto, ma avevo chiesto un appuntamento all’assessore Faraoni senza però mai essere ricevuto”, afferma La Vardera.
“Sospenderò la mia partecipazione alle commissioni e non andrò in aula fino a quando qualcuno non mi riceverà. Questo governo deve smetterla di giocare con la vita delle persone”, conclude il deputato.

La replica della Regione: "I tempi di attuazione sono rispettati"

La Regione Siciliana non ci sta e, con una nota dell’assessorato alla Salute, difende il lavoro svolto finora, affermando che le tempistiche sono in linea con quanto previsto dalla legge. In particolare, vengono evidenziati i seguenti passi già compiuti:

  • 10 dicembre 2024: istituzione del Comitato regionale di indirizzo sulle dipendenze (Crid), con il compito di promuovere strategie regionali contro le dipendenze;
  • Gennaio 2025: creazione del Tavolo regionale di ricerca e coordinamento partecipato in "Area dipendenze" (Tarcopad), per monitorare i servizi sanitari e collaborare con il Crid;
  • Febbraio 2025: con decreto assessoriale nasce la Rete regionale diffusa sulle dipendenze (Rredd), con l'obiettivo di una gestione integrata del fenomeno;
  • 11 marzo 2025: istituzione delle articolazioni provinciali della Rete regionale diffusa sulle dipendenze.

Sul fronte dei Centri ad alta soglia, la Regione sottolinea che a Enna è già attiva una Comunità terapeutica riabilitativa per il trattamento di soggetti con doppia diagnosi (patologie psichiatriche e dipendenza da droghe), con una capacità di 20 posti, destinati a diventare 25 nei prossimi mesi. Inoltre, è operativa una struttura di pronta accoglienza a Palermo, mentre quelle di Messina e Catania dovrebbero essere attivate entro giugno e le altre province entro ottobre.

Infine, l’assessorato garantisce che entro aprile saranno definiti i criteri operativi per l’avvio di:

  • Unità mobili di intervento;
  • Servizi drop-in per ridurre i rischi legati al consumo di droga;
  • Equipe integrate multidisciplinari (Eim) per il supporto ai soggetti vulnerabili.

Il nodo del confronto politico

La polemica tra La Vardera e il governo Schifani evidenzia il contrasto tra l’urgenza politica e sociale con cui il deputato sollecita l’attuazione della legge e i tempi burocratici e amministrativi con cui la Regione sta procedendo.

La questione resta aperta e la protesta di La Vardera potrebbe alimentare ulteriori tensioni all’interno del panorama politico siciliano, mentre l’opinione pubblica attende di vedere risultati concreti nella lotta alle dipendenze.



EA2G | 2025-03-02 08:55:00
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