A Marsala infuria la polemica sulla destinazione dell’area dei Capannoni Nervi, oggetto di un progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione di un nuovo idroscalo attraverso un intervento privato in project financing.
L’ex assessora di Trapani, Andreana Patti, tra i possibili candidati a sindaco nel 2026, ha attaccato il silenzio delle istituzioni, denunciando che la città sta “facendosi sottrarre 78.000 metri quadrati di pura bellezza senza battere ciglio”. Patti ha sottolineato come mentre altrove, come a Siracusa, il bando è stato impugnato, a Marsala tutto passi sotto traccia: “I processi partecipativi per la definizione strategica delle nostre infrastrutture? Roba da manuali tecnici che nessun politico leggerà mai”.
A risponderle è stato il sindaco Massimo Grillo, che ha difeso l’operato della sua amministrazione e la scelta di non impugnare il bando, sottolineando come la valorizzazione dell’area sia da sempre una priorità per Marsala. “Tentare nuovamente di acquisire l’area a patrimonio comunale avrebbe comportato il rischio di perdere altri 4-6 anni, come già avvenuto negli ultimi 25 anni”, ha dichiarato Grillo, precisando di aver avviato un’interlocuzione con il Ministero della Difesa, proprietario dell’area.
Il sindaco ha inoltre sottolineato il valore strategico del progetto: “Un idroscalo nel luogo in cui storicamente sorgeva il secondo o terzo porto antico della città non è un’anomalia, ma una scelta di buon senso per valorizzare il territorio”. Grillo ha ribadito la volontà di seguire da vicino il progetto, assicurando che “l’amministrazione vigilerà affinché Marsala possa trarre il massimo beneficio dall’iniziativa, senza rivendicazioni egoiste, pretestuose e fine a sé stesse”.