Si è tenuto ad Enna, venerdì scorso, il primo congresso regionale della Lega in Sicilia. La relazione introduttiva è stata fatta dal commissario siciliano Nino Germanà. I lavori sono stati presieduti dal deputato nazionale Nicola Ottaviani, presenti tutti i deputati del partito all’Assemblea regionale siciliana, Salvo Geraci, Luca Sammartino, Pippo Laccoto, Vincenzo Figuccia e Mimmo Turano, e l’eurodeputato Raffaele Stancanelli. Hanno presenziato molti amministratori locali siciliani che hanno aderito al partito. Sono stati eletti i 16 delegati al congresso nazionale della Lega che si terrà a Firenze il 5 e il 6 aprile prossimo. A questi si aggiungeranno i delegati di diritto: i parlamentari regionali, nazionali ed europei.
Le parole di Germanà
Il commissario regionale della Lega ha ribadito l’importanza delle sfide del partito: “Siamo in tanti e siamo forti, abbiamo davanti sfide importantissime per il governo dell’Italia e della Sicilia. Siamo leali alleati di una coalizione che è oggi maggioritaria nel Paese e che guida tante Regioni. In Sicilia lavoriamo con impegno alla strutturazione della Lega e questo cammino è accompagnato da tantissimi iscritti e amministratori comunali. Siamo orgogliosi di chiedere il consenso per la Lega che sta mostrando grande interesse verso la nostra Regione con l’impegno diretto del nostro leader Matteo Salvini su tante opere infrastrutturali”.
Turano
L'assessore regionale all'Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano, che ha preso parte ad Enna ai lavori del primo congresso regionale della Lega in Sicilia, non ha mancato di ribadire l’impegno a sostegno del governo regionale: “Grazie al ministro Salvini e al Presidente Schifani siamo riusciti a riportare la Sicilia al centro dell’agenda politica nazionale. Mai come oggi la Sicilia ha avuto un grado di attenzione ed impegno così elevato e questo lo dobbiamo principalmente al vice premier Matteo Salvini che dimostra una costante attenzione alla Sicilia con una dedizione senza precedenti e all'azione di governo rigorosa ed energica che sta portando avanti il Presidente della Regione Renato Schifani”. Occhi puntati sulla progettualità, per Turano: “Il Ponte sullo Stretto, le misure per nuove scuole con aule innovative e palestre, gli interventi a tutela degli agricoltori siciliani dimostrano che la Lega è il partito dei territori e del buon governo e che in Sicilia c'è una classe dirigente pronta e capace di interpretare e rispondere concretamente ai problemi e bisogni della nostra Regione”.
Sammartino
Luca Sammartino, già assessore all’Agricoltura e vice presidente regionale, prima di essere investito dai provvedimenti giudiziari, è punto di riferimento siciliano solido. Per il deputo la Lega è una casa importante in cui rafforzare la comunità politica: “Non è una banalità che una pattuglia regionale siciliana vada a votare il segretario nazionale della Lega al congresso di Firenze. Finalmente la Sicilia parteciperà a un appuntamento nazionale ed esprimerà anche ruoli in seno al partito per affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi mesi”.
Pieno appoggio a Renato Schifani: “In Sicilia, sosteniamo Schifani che riesce con grande equilibrio a portare a casa risultati mai visti prima: il presidente ha avuto un grande coraggio nel bandire la gara sui termovalorizzatori che consentiranno di risparmiare e di migliorare i luoghi nei quali viviamo. Come Lega siamo orgogliosi del piano infrastrutturale finanziato dal ministro Matteo Salvini con tantissimi cantieri aperti. Vogliamo fare una battaglia per eliminare l’assurda legge Delrio per le elezioni delle Province. In atto esiste un meccanismo antidemocratico che non dà la possibilità ai cittadini di votare direttamente. Abbiamo provato ad abrogarla con un emendamento alla Camera ma il no di FdI ha fermato la riforma. Come Lega vogliamo mettere al centro del dibattito il tema della rappresentanza politica che sinistra e Cinquestelle hanno voluto bloccare”.
Stancanelli
L’eurodeputato Raffaele Stancanelli ha ringraziato per la coralità che il partito ha espresso durante le elezioni europee, che lo hanno visto eletto: “Questo risultato è il frutto dei sacrifici che questa classe dirigente ha fatto anche negli anni in cui molti di noi non c'erano. Sono ottimista perché questo è il partito che nasce come partito di un territorio ma è diventato il partito dei territori. Dobbiamo costruire un grande partito di cui la Sicilia ha bisogno. Chi non vota è deluso dalla classe dirigente e noi abbiamo uno spazio enorme di movimento per creare consenso. A Bruxelles faccio parte della commissione Agricoltura ed è l'Europa che decide tutto in questo settore. Se siamo bravi, all'interno di questa commissione possiamo portare risultati per la nostra gente, al servizio dell’agricoltura vera e non del green che nella scorsa legislatura ha fatto danni enormi. Ma in Europa c’è chi si vuole armare e noi abbiamo espresso il nostro no, con la determinazione di Matteo Salvini. Chi pensa alla guerra e non alla pace è un pazzo criminale”.
Geraci
Il capogruppo all’ARS della Lega, Salvo Geraci, riconosce che il partito siciliano è pronto ad esprimere anche un Ministro siciliano a Roma: “Con il congresso di oggi la Lega consolida un lavoro di grande organizzazione svolto in questi mesi in Sicilia grazie al coinvolgimento di tanti militanti e dei parlamentari. Stiamo crescendo e l’impegno che stiamo profondendo in Sicilia ci renderà forti anche in seno al partito nazionale. Possiamo dire che la Lega siciliana presto potrà esprimere legittimamente anche un Ministro”.