In provincia di Trapani, nel 2024, le famiglie con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata hanno speso, in media, 875 euro per la bolletta della luce e 858 euro per quella del gas. La provincia è risultata essere l'area della Sicilia dove, in media, lo scorso anno si è speso di più per l'energia elettrica.
Guardando ai consumi a livello provinciale emerge che, per l’energia elettrica, si è speso in media di più a Trapani (875 euro), Siracusa (874 euro) e Palermo (866 euro); chiudono la graduatoria Agrigento (827 euro), Messina (807 euro) e Enna (771 euro).
Per la bolletta del gas, invece, le province dove si è pagato di più sono state quelle di Enna (1.131 euro), Ragusa (955 euro) e Caltanissetta (913 euro); ultime nella classifica regionale Trapani (858 euro), Palermo (814 euro) e Siracusa (788 euro).

Luce: Trapani la provincia più cara
Nel dettaglio, la spesa media per l'energia elettrica è stata di 882 euro, con una riduzione del 6% rispetto al 2023. Trapani si conferma la provincia più costosa con una bolletta media di 875 euro per un consumo annuo di 2.554 kWh. Seguono Siracusa (874 euro, 2.549 kWh), Palermo (866 euro, 2.517 kWh) e Ragusa (849 euro, 2.449 kWh).
A chiudere la classifica è Enna, dove il minor consumo medio (2.136 kWh) ha permesso alle famiglie di pagare la bolletta più leggera della regione, pari a 771 euro.
Gas: Enna in testa per la spesa più elevata
Il quadro cambia analizzando la bolletta del gas, che nel 2024 ha registrato un costo medio di 848 euro, con un incremento del 3% rispetto all'anno precedente. Questa volta, la provincia più costosa è Enna, dove le famiglie hanno speso in media 1.131 euro per un consumo annuo di 777 Smc. Segue Ragusa con 955 euro (642 Smc), mentre Caltanissetta si posiziona al terzo posto con una spesa di 913 euro (610 Smc).
Sul lato opposto della classifica, Siracusa registra la bolletta del gas più contenuta, con una spesa media di 788 euro per un consumo di 514 Smc, seguita da Palermo (814 euro, 534 Smc).
Cosa aspettarsi per il 2025?
Gli esperti di Facile.it avvertono che i prezzi delle materie prime sono tornati a crescere dal secondo semestre 2024 e che il 2025 potrebbe riservare ulteriori rincari. Per questo motivo, chi si trova nel mercato libero deve prestare particolare attenzione alla scelta del fornitore, così da evitare spese eccessive.