
Sanità, il caso Trapani. La direttiva dell'assessore, la ricostruzione dei fatti

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Occhi puntati sulle varie emergenze della sanità siciliana, ieri il presidente della Regione, Renato Schifani, insieme all’assessora Daniela Faraoni ha inaugurato l’area di osservazione breve intensiva nel Pronto Soccorso di Villa Sofia.
Le parole del Presidente
“L’inaugurazione di oggi è la dimostrazione tangibile dei tanti passi avanti che stiamo compiendo in questa legislatura per garantire ai cittadini livelli di assistenza sanitaria ottimali. Rispetto alla situazione che ho trovato in questa struttura nei mesi scorsi, ho potuto constatare che è stata data una forte accelerazione in modo da arrivare finalmente alla conclusione dei lavori in questa unità. Siamo fortemente concentrati anche sul completamento delle opere del Pnrr, nell’abbattimento delle liste d'attesa, nel potenziare la qualità del lavoro dei direttori generali e dei sanitari. È importante che i pazienti e i loro familiari trovino negli ospedali non solo competenza ma anche decoro e umanità. Al di sopra di tutto, a noi sta a cuore la salute dei cittadini. Il nostro obiettivo è mettere la persona al centro del sistema sanitario”. Sono state queste le parole del governatore Schifani.
Il caso Trapani
Il Presidente Schifani, sollecitato sulle domande che riguardano prevalentemente il caso dei ritardi della refertazione ha precisato che esaminerà la relazione degli ispettori regionali, inviati presso gli uffici di via Mazzini a Trapani, con estrema lucidità e rigore dei fatti.
La direttiva della Faraoni
Ieri pomeriggio l’assessora regionale alla Salute ha emanato una direttiva che riguarda proprio gli istologici. Il documento, firmato dalla Faraoni e dal dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo, è indirizzata a tutte le Aziende Sanitarie Siciliane. In apertura si legge: “I recenti fatti che hanno interessato la non corretta gestione delle attività del servizio di Anatomia Patologica hanno evidenziato, in alcuni casi, un grave problema dovuto alla mancata applicazione e rispetto delle linee guida emanate nel 2015”.
Le linee guida a cui si fa riferimento riguardano la tracciabilità, la raccolta, il trasporto, la conservazione e l’archiviazione di cellule e tessuti per indagini diagnostiche di anatomia patologica.
L’assessora chiarisce poi che “da un’indagine preliminare risulterebbe che non tutte le aziende sanitarie della Regione Siciliana hanno dato puntuale esecuzione, né si sono adeguate ai dettami vincolanti delle suddette linee guida”.
Nero su bianco viene indicato nella direttiva ciò che ogni Azienda deve fare, con piene responsabilità del direttore sanitario e dal risk manager, che devono garantire la tracciabilità.
Quindi prosegue: “La raccolta e il trasporto dei campioni e della documentazione sanitaria del paziente sono di competenza del direttore sanitario e del risk manager della struttura inviante. La struttura ricevente è invece responsabile delle singole fasi di lavorazione del materiale”. La Faraoni chiede che entro una settimana dalla direttiva tutte le aziende sanitarie devono “accertare il rispetto dei requisiti stabiliti dalle linee guida ministeriali”.
Infine vengono indicati i tempi previsti dalla legge per la refertazione: si va dai 7 giorni per un esame citologico, ai 20 giorni per un'esame istologico su un pezzo operatorio complesso, 10 giorni per le valutazioni delle mutazioni genetiche e 60 giorni per il riscontro diagnostico clinico.
Le tappe dell’ASP di Trapani
Nel mese di luglio 2024, il 18, l’Azienda trapanese scriveva all’assessorato regionale per fare presente che c’erano troppi esami istologici in arretrato. Si evidenziava in particolare la criticità che viveva l’Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica dell’ospedale di Trapani. L’ASP informava di avere predisposto un atto di interpello rivolto a tutte le ASP e Aziende ospedaliere per stipulare delle convenzioni per smaltire gli esami in arretrato. Quindi l’ASP chiedeva all’assessorato di esternalizzare il servizio. Il 13 gennaio 2025 nasce la prima convenzione con il Policlinico Giaccone di Palermo, per l’effettuazione di prestazioni di Anatomia Patologica, mentre già il 7 gennaio, sempre con delibera, l’ASP ha affidato il servizio di processazione e refertazione campioni macroscopici e preparati istologici che provengono dalla U.O. Anatomia Patologica di Castelvetrano, alla società Oncopath S.r.l.
Nel frattempo venivano immessi a ruolo 3 dirigenti medici con incarico libero professionale. Il 28 febbraio è partita la convenzione stipulata con l'A.R.N.A.S. Garibaldi di Catania per l'effettuazione di prestazioni di Anatomia Patologica, per la durata di anni 2.
Il 5 dicembre 2024 l’ASP chiede all’assessorato di poter procedere con i bandi per assumere medici di Anatomia Patologica. Richiesta a cui l’assessorato risponde il 5 marzo 2025.

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