Nuove polemiche sulla messa in sicurezza del porto di Bonagia, a Valderice. Il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e il gruppo consiliare “La Scelta” attaccano il sindaco Francesco Stabile per i ritardi accumulati e la mancata trasparenza sulla vicenda.
Nei giorni scorsi, il primo cittadino ha annunciato l’affidamento dei servizi di ingegneria per la progettazione dell’opera, ma secondo le opposizioni si tratta di un intervento tardivo. "Il porto di Bonagia attende risposte da 16 anni", si legge nel comunicato congiunto firmato da Sabrina Cucciardi (PD), Massimo Di Gregorio (“La Scelta”) e Marcella Mazzeo (M5S). "Dal 2008 – quando l’attuale sindaco era assessore – sono state perse occasioni e finanziamenti importanti".
Secondo i firmatari, il mancato adeguamento tempestivo del progetto ha portato alla revoca di finanziamenti per oltre 8 milioni di euro, tra fondi provinciali e del Patto Territoriale TP-Nord. "Ci chiediamo – aggiungono – che fine abbiano fatto gli studi e le consulenze già liquidate per un importo di 180 mila euro. Ad oggi, il progetto definitivo è ancora lontano".
Questa la nota integrale:
Assumendo i soliti toni propagandistici, il Sindaco Stabile, giorni fa, ha annunciato l'affidamento a liberi professionisti, da parte del Genio Civile di Trapani, dei servizi di ingegneria per definire il progetto di messa in sicurezza del Porto di Bonagia ed elaborare gli studi di settore indispensabili per chiedere al Ministero
dell'Ambiente il parere con la valutazione integrata VIA/VAS.
La cosa che non dice è che bisognava definire il progetto e produrre gli studi di settore appena 16 anni fa, quando l'ex Sindaco Iovino e lui, nella qualità di Assessore, hanno demolito il procedimento relativo al progetto di finanza attivato dall'amministrazione dell'ex Sindaco Tranchida, e proseguito dall'ex Sindaca Lucia Blunda, che aveva ricevuto sei manifestazioni di interesse da parte di ditte di livello nazionale, per imbarcarsi col famoso progetto di messa insicurezza del porto che, ritenuto non conforme dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha avuto quale conseguenza dapprima la revoca del finanziamento di 2.500.000,00 di euro da parte dell'ex Provincia regionale di Trapani e successivamente di quello di 5.600.000,00 euro del Patto Territoriale TP-Nord.
L'altra cosa che non dice riguarda la fine che hanno fatto gli studi e le consulenze, per circa 180.000,00 euro, da loro commissionati e liquidati ai liberi professionisti che li hanno realizzati.
In più, il Sindaco Stabile, avrebbe fatto bene ad ammettere che per negligenza sua e del Governo regionale, sono trascorsi inutilmente circa 15 mesi per commissionare i servizi di ingegneria succitati.
Infatti, a vantaggio della memoria e per informare i cittadini in maniera compiuta, vale la pena sottolineare che, nel mese di novembre dell'anno 2023, il Dipartimento Tecnico regionale aveva richiesto al Governo della Regione la disponibilità di 265.000,00 euro per adeguare il progetto di messa in sicurezza del Porto, e che solo dopo circa 13 mesi ha ricevuto la somma richiesta, ritenuta indispensabile.
Noi che il Porto lo volevamo e lo vogliamo fare, riteniamo utile sottolineare che la corsa contro il tempo, per rimanere dentro la pianificazione definitiva del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027, per rendere il progetto esecutivo e potere acquisire il finanziamento previsto di 34.000.000,00 milioni di euro, non può registrare ancora una volta preoccupanti ritardi come nel caso dell'affidamento dei servizi di ingegneria sopra descritti.
Pertanto, considerati il cronoprogramma relativo alla pianificazione del Fondo di Sviluppo e Coesione ed i ritardi ad oggi accumulati, riteniamo che sia indispensabile un supplemento di attenzione e creare le condizioni per definire un patto per il Porto di Bonagia che coinvolga tutte le forze politiche che vogliono
continuare a spendersi per la buona politica, attivando le rappresentanze parlamentari a qualsiasi livello.