In libreiria "Nella terra del tempo sospeso" opera prima di Francesco Lamiani che in con un romanzo celebra l'Isola di Marettimo e la sua gente.
Le strategie per la riconquista di un orologio spedito dai compaesani emigrati negli Stati Uniti e giunto a destinazione solo molti anni dopo, ma anche la determinazione e la passione di una comunità che vuole ribadire i valori della propria identità non rinunciando comunque alle tante novità portate dal progresso, a partire dal turismo. E’ il fil rouge che anima il romanzo “Nella Terra del tempo sospeso” (Edizioni Efesto, 2025), opera prima del giornalista Francesco Lamiani, ambientato in una delle più piccole isole degli arcipelaghi siciliani, Marettimo.
L’autore, basandosi su eventi realmente accaduti seppur mescolati ovviamente alla fantasia, descrive il vissuto degli isolani in una sorta di viaggio dal dopoguerra fino ai primi anni del terzo millennio in cui si passa dalla vita durissima in mare del tempo dei padri alle moderne attività turistiche inventate dai figli.
“E’ quasi una competizione nell’eterno confronto tra generazioni – dice Lamiani – dove la visione comune nel rivendicare il diritto all’identità prova a coincidere con la necessità di stare al passo con i tempi che cambiano. La vera protagonista è comunque la splendida Marettimo, ancora oggi la più selvaggia delle Egadi, che nel tempo si è aperta ai visitatori grazie allo spirito d’accoglienza della sua gente. Ed è proprio dall’ascolto di queste persone che è nato il romanzo in cui si alternano vicende, vere e di immaginazione, facendo emerge sempre la tempra fiera ed il tratto ospitale dei marettimari”.
Il romanzo, pubblicato da Edizioni Efesto, sarà ufficialmente in libreria dal prossimo 15 marzo, ma è già disponibile negli store digitali.