Una giovane donna piena di sogni, passioni e amore per il prossimo: così si può ricordare Josephine Leotta, la 24enne di Belpasso che ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto sull'autostrada Catania-Siracusa. Josephine, studentessa della Struttura Didattica Speciale di Siracusa in Architettura e Patrimonio Culturale, si stava recando a lezione quando la sua Toyota Aygo è rimasta coinvolta in un maxi tamponamento che non le ha lasciato scampo.
Una vita dedicata alla cultura e al volontariato
La giovane aveva una grande passione per l'arte e i beni culturali, un amore che l'aveva spinta a scegliere un percorso di studi dedicato alla tutela del patrimonio. Ma Josephine non si limitava solo allo studio: la sua energia e il suo entusiasmo la portavano a esplorare il mondo, viaggiare, conoscere nuove realtà. Sempre con il sorriso sulle labbra, era affascinata dalla bellezza della natura e dagli animali, ma soprattutto dalle persone.
Oltre alla fotografia, che praticava con dedizione immortalando momenti di vita, Josephine aveva un forte senso di comunità. Fin da giovane aveva fatto parte degli scout e successivamente si era impegnata come volontaria nella Protezione Civile. Solo pochi giorni prima della tragedia, aveva dedicato ore del suo tempo ad assistere la popolazione sull'Etna durante un'eruzione, dimostrando ancora una volta il suo altruismo e la sua dedizione agli altri.
Il ricordo del suo professore all'università: "Josephine Leotta ha smesso di sognare. Per caso, contro la sua volontà. Ho avuto il piacere di essere uno dei suoi professori insieme a Giuseppe Mirenda, alla SDS Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale - UNICT nel corso di progettazione Urbanistica. Esprimiamo le nostre condoglianze alla Sua famiglia e ai suoi colleghi di corso .. che la terra le sia lieve".
Il dolore di una comunità
La notizia della sua scomparsa ha sconvolto familiari, amici e tutta la comunità di Belpasso. Il sindaco Carlo Caputo ha espresso cordoglio a nome dell'amministrazione comunale, ricordando Josephine come una giovane dal cuore grande, sempre pronta a donarsi agli altri. Anche la Protezione Civile, alla quale aveva dedicato tanto tempo ed energie, ha voluto omaggiarla con parole di grande affetto: "I volontari non muoiono mai, ritornano semplicemente ad essere angeli".