Oggi, 8 marzo, si celebra la Giornata Internazionale della Donna, un appuntamento che non può e non deve ridursi a una semplice ricorrenza. Dietro le mimose e le celebrazioni, c’è una realtà che impone una riflessione profonda: la parità di genere è ancora un obiettivo lontano, e la violenza sulle donne continua a essere un’emergenza quotidiana.
Anche in provincia di Trapani, istituzioni, associazioni e cittadini si mobilitano con eventi e iniziative per ribadire il rifiuto di ogni forma di violenza e per affermare con forza il diritto delle donne a vivere libere, rispettate e sicure. Ma perché questo messaggio non resti confinato all’8 marzo, è necessario che ogni giorno diventi un passo avanti nella lotta per l’uguaglianza.
Il femminicidio è reato
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il tema della violenza di genere torna al centro del dibattito politico con un importante passo avanti sul piano normativo. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il disegno di legge che introduce nel codice penale il reato autonomo di femminicidio, punito con l’ergastolo. Un intervento definito “dirompente” dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, che ha sottolineato come questa decisione sia frutto della consapevolezza che la violenza sulle donne “non può essere trattata come un fenomeno qualsiasi, ma come una realtà strutturale della nostra società”. La ministra ha inoltre evidenziato che il femminicidio, finora considerato una mera circostanza aggravante dell’omicidio, viene ora riconosciuto nella sua specificità, anche alla luce della “evidente asimmetria tra uomini e donne, con numeri che parlano chiaro: le donne uccise per mano di un uomo sono molte di più rispetto ai casi inversi”. Anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha definito l’approvazione del ddl un “risultato epocale”, poiché permette di superare i problemi legati al bilanciamento tra attenuanti e aggravanti, confermando un impegno concreto dello Stato nella lotta contro il femminicidio. Tra le novità più significative del testo vi è l’obbligatorietà della formazione per magistrati e forze dell’ordine, al fine di evitare fenomeni di vittimizzazione secondaria, e il rafforzamento del ruolo della vittima nel processo. “D’ora in poi – ha spiegato Nordio – la vittima o i suoi familiari dovranno essere ascoltati direttamente dal pubblico ministero, e il loro parere avrà un peso anche in caso di richiesta di patteggiamento o di modifiche del trattamento penitenziario dell’autore della violenza”.
Mazara - Senza chiedere permesso. Storie di donne in politica, impresa e terzo settore". In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Consulta Giovanile di Mazara del Vallo organizza la conferenza "Senza chiedere permesso", un evento dedicato al confronto e alla riflessione sul ruolo delle donne in politica, impresa e nel terzo settore. L’incontro si terrà sabato 8 marzo 2025, alle ore 18:00, presso il Civic Center in Corso V. Veneto 201. L’incontro sarà un’occasione per riflettere sul ruolo delle donne nei diversi ambiti della società, con l’obiettivo di ispirare e promuovere una maggiore consapevolezza sull’empowerment femminile attraverso storie di successo e determinazione. Le ospiti della serata saranno: la Dott.ssa Claudia Ferro, coordinatrice attività UILDM Mazara; la Dott.ssa Paola Galuffo, consigliera comunale e progettista culturale; la Dott.ssa Francesca Battista, imprenditrice e libraia. A moderare il dibattito sarà Benedetta Bianco, coordinatrice della Consulta Giovanile di Mazara del Vallo. L’ingresso è libero e l’evento è aperto a tutte e tutti.
Al Via il Nuovo Laboratorio sulle Donne Resistenti - In occasione della Giornata Internazionale della Donna, prende il via un nuovo laboratorio dedicato al ruolo delle donne nella Resistenza e alla loro condizione attuale. L’incontro inaugurale si terrà l’8 marzo alle ore 10:15 presso il "Laboratorio socio-culturale Matteo Ingargiola" di Mazara del Vallo, in Corso Vittorio Veneto n. 16. Questo percorso di riflessione attraverserà la storia della Resistenza, analizzando il contributo delle donne sia nel Nord che nel Sud Italia. Sarà un'occasione per interrogarsi su quanto le battaglie del passato abbiano realmente inciso sulla società contemporanea e per individuare eventuali problematiche ancora oggi presenti. L’incontro si articolerà attraverso la visione di video, testimonianze e racconti di figure partigiane, con l’obiettivo di stimolare un confronto collettivo sull’evoluzione dei diritti e delle lotte femminili. A dare un prezioso contributo alla discussione sarà Angela Savona, membro del Coordinamento Donne ANPI Nazionale e presidente della sezione ANPI Trapani. Questo appuntamento rappresenta solo l’inizio di un percorso aperto, un laboratorio in itinere che continuerà nel tempo per approfondire e discutere insieme questi temi fondamentali. L’incontro è aperto a tutte e tutti, un’occasione per riflettere insieme sulla storia e sulle sfide che ancora oggi le donne affrontano nella società.
"... Donna artefice dell'umano" - In occasione della Giornata Internazionale della Donna, oggi con inizio alle ore 10 nella Sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti si svolgerà l'incontro socio-culturale dal titolo "... Donna artefice dell'umano". L'incontro è organizzato dall'Associazione Demetra di Mazara del Vallo in collaborazione con l'Università Mazarese dell'Età Libera (Umpel aderente all'Auser) ed i patrocini del Comune di Mazara del Vallo e dell'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana. Gli enti organizzatori e patrocinanti apriranno l'incontro con i saluti del sindaco Salvatore Quinci, del presidente dell'associazione Demetra Alba Di Giorgi, della presidente Umpel Valeria Alestra e del presidente dell'Ordine regionale degli psicologi Vincenza Zarcone. Interverranno: don Giuseppe Alcamo, docente di Teologia dell'Università Lumsa e Parroco di San Lorenzo, la psicologa Maria Russo, lo psichiatra Ernesto Rizzo e Antonella Coronetta, consigliere comunale ed educatrice professionale.
Modererà i lavori la psicologa Rossella Alfieri.

Castellammare - “Le donne. Dal silenzio alla parola”: su questo tema gli alunni del polo statale superiore “Piersanti Mattarella” e degli istituti comprensivi “Giuseppe Pitrè” e “Giovanni Pascoli”, hanno realizzato degli elaborati che saranno in mostra, nell’aula consiliare di corso Mattarella, il 7 e l’8 marzo, dalle ore 17 alle 19. L’inaugurazione della mostra si è svolta ieri. L’iniziativa per la Giornata internazionale della donna è stata proposta agli studenti dalla Commissione comunale pari opportunità presieduta da Mariella Marraccino, con l’adesione della Consulta giovanile, il Centro italiano femminile, l’associazione “Insieme si può” ed il patrocinio dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Fausto, con l’assessorato alle Pari opportunità seguito da Fabiana Napoli. Gli studenti hanno scelto ed analizzato figure di donne che hanno contribuito alla crescita sociale: studiando, ad esempio, figure come quella della scienziata Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina, dell’astrofisica Margherita HacK, della scienziata Fabiola Gianotti o della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, passando per le donne dell'Iliade come Andromaca e Cassandra.
Marsala - Per la ricorrenza della “Giornata Internazionale della Donna”, Marsala propone alcune iniziative patrocinate dall'Amministrazione Comunale. Il primo appuntamento si è svolto ieri, venerdì 7 marzo, al Teatro comunale “Sollima” con lo spettacolo “Io sono Rose!”. Gli studenti degli Istituti Superiori hanno assistito ad un interessante monologo scritto e diretto da Ninny A. Aiuto, con musiche di Gino De Vita e la straordinaria partecipazione di Marcello Leanza. Oggi 8 marzo, l'altra iniziativa si svolgerà alle ore 10 nel Complesso San Pietro. Qui - presenti il sindaco Massimo Grillo, il Gen. Antonio Pennino (v. presidente Associazione Nazionale Bersaglieri) e Lorenzo Violante (presidente Comitato organizzatore per Marsala 2025) - sarà proiettato il video promozionale del 72° Raduno dei Bersaglieri. A seguire, Giuseppe Culicchia (presidente Sezione ANB Marsala) accoglierà le due nuove associate alla Sezione: le bersaglieri Federica Monaco e Marina Genna, con un omaggio di mimose anche alle donne presenti in sala. Il terzo appuntamento è per il prossimo 9 marzo al Teatro Impero (ore 18:00). Protagonista è Debora Caprioglio con il monologo “Non fui gentile, fui Gentileschi”. Organizzata dalla Compagnia Sipario nell'ambito della “XVII Rassegna Lo Stagnone”. Il testo originale di Roberto D’Alessandro e Federico Valdi svelerà la storia dell’artista seicentesca Artemisia Gentileschi, affermatasi anche come donna in un mondo prepotentemente maschilista.
Petrosino, un incontro all'Istituto Nosengo per riflettere sul cammino verso la parità di genere
In vista della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, che si celebra oggi 8 marzo 2025, l’Istituto Comprensivo “G. Nosengo” di Petrosino ha anticipato con l’evento “Il diritto di contare: le grandi donne di ieri e di oggi”, tenutosi giovedì 6 marzo. Rivolto alle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado, l’incontro ha riunito istituzioni locali e realtà associative – tra cui l’Associazione Italiana Giovani Avvocati, il Comitato delle Pari Opportunità e la Camera Civile di Marsala – per accendere i riflettori sulle conquiste femminili e sulle sfide ancora aperte. Dopo i saluti della dirigente Maria Luisa Simanella, del sindaco Giacomo Anastasi e dell’assessora Concetta Vallone, gli interventi degli avvocati Adele Pipitone e Marcello Lima, moderati da Giovannella Licari (AIGA Marsala), hanno stimolato una riflessione critica sul tema delle pari opportunità, tra storia dell’emancipazione e prospettive future. Particolarmente significativo il contributo della scienziata Anna Grassellino, che in un video-messaggio ha esaltato il ruolo delle donne nella ricerca scientifica. A chiudere, l’emozionante esibizione di Noemi Laudicina, studentessa della 3ªF, con “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia: un inno alla resilienza femminile che ha ricordato come la strada verso l’equità passi anche attraverso la voce delle nuove generazioni. Un appuntamento che, tra passato e presente, ha ribadito l’importanza di educare al rispetto e alla consapevolezza, perché il futuro sia davvero inclusivo.
CGIl CISL UIL - A Trapani un confronto sulle pari opportunità - Venerdì 14 marzo 2025, in Corso Vittorio Emanuele a Trapani, CGIL, CISL e UIL hanno promosso l’evento “80 anni. Dal voto alle donne: una storia di libertà, conquiste e sfide”, riflettendo sul percorso dall’estensione del suffragio femminile (1945) alle sfide attuali per la parità di genere. L’iniziativa, con un banchetto informativo davanti a Palazzo Cavarretta, ha coinvolto cittadini e studenti, tra cui quelli dell’IIS “Sciascia e Bufalino” di Erice, autori di un elaborato sull’8 marzo e l’emancipazione femminile.
All’evento hanno partecipato i segretari generali dei sindacati – Liria Canzoneri (CGIL), Federica Badami (CISL), Tommaso Macaddino (UIL) – e le coordinatrici Donne e Pari Opportunità Daniela Milana, Margherita Bassignana e Antonella Parisi, che hanno denunciato i dati ISTAT 2024: nella provincia di Trapani solo il 4% dei sindaci è donna, il 29% delle giunte comunali è femminile e il 64,4% dei contratti part-time riguarda donne, spesso per necessità. Non solo: nel mondo del lavoro persiste un divario salariale fino al 32% e solo il 18% delle assunzioni è a tempo indeterminato.
Le coordinatrici hanno sottolineato l’urgenza di politiche per la conciliazione vita-lavoro, la lotta alle discriminazioni e una crescita economica inclusiva, puntando sul dialogo con le giovani generazioni per un cambiamento culturale. Tre i volantini distribuiti: il primo sulle battaglie aperte (lavoro precario, congedi parentali, parità salariale), il secondo sulle conquiste legislative dal 1945 a oggi, il terzo con l’analisi dei dati ISTAT. Un appuntamento per ricordare che la parità di genere è una sfida collettiva, da costruire con consapevolezza e impegno quotidiano.
SCHILLACI (M5S), FESTA DONNA OCCASIONE PER ACCENDERE RIFLETTORI SULLE TANTE DISPARITA’ - “Celebrare la festa della donna è anche l'occasione per accendere i riflettori sulle tante sfide che ha davanti il genere femminile. Basti pensare alla battaglia per una pari rappresentanza di genere in politica, con resistenze sempre più anacronistiche. E trovo assurdo che in Sicilia la previsione del 40% di donne nelle giunte comunali non rispecchi la norma nazionale, ma riduca tale vincolo ai comuni sopra i 3.500 abitanti, come sta chiedendo il centrodestra sul ddl all’esame della I commissione Ars. Voglio però sottolineare che grazie al Movimento Cinquestelle, negli ultimi anni, c’è stata un’inversione di tendenza. L’accesso alle candidature nel nostro partito è paritario tra uomini e donne, e ciò ha permesso un balzo in avanti nel numero di elette all’Assemblea regionale siciliana, alla Camera dei deputati ed al Senato. Nel 2012 a Sala d’Ercole le donne elette sono passate da quattro a quindici, e nella legislatura successiva hanno raggiunto quota diciotto. Nel 2013 nel Parlamento nazionale, le donne elette sono passate da 140 a 206. Su questo dato, sabato 8 marzo alle 10.00, presso l’oratorio di Sant’Elena e Costantino di Palermo, verrà presentato il volume, “Le donne siciliane al Parlamento nazionale e regionale”, curato dalla commissione Biblioteca dell’’Ars”. Voglio però riflettere sui dati del mercato del lavoro, dove emergono le maggiori criticità legate al genere. L’iniquità del pay gap fa della donna una lavoratrice meno pagata rispetto all'uomo. Ciò avviene in maniera trasversale in tutta Italia ed è opportuno che il Parlamento ne prenda atto con strumenti di legge adeguati. Al Sud e nel Mezzogiorno, inoltre, le donne alimentano il fenomeno migratorio a causa della carenza occupazionale. Se da un lato è vero che sono aumentati i numeri dell'occupazione femminile, dall'altro va valutata concretamente la questione relativa alla qualità del lavoro e al numero di ore lavorate. Ci sono fenomeni allarmanti come il part-time involontario per le donne e il ricorso a contratti a tempo determinato. Questi elementi fanno sì che la disoccupazione femminile in Sicilia sia tripla rispetto alla media europea e doppia rispetto al dato nazionale. Il problema legato allo gender employment gap rimane sempre un tema su cui intervenire concretamente per rendere la donna libera e indipendente, ma anche per tenerla distante da situazioni di abusi e maltrattamenti. Per questo occorre far di più in merito al contrasto alla violenza sulle donne, che va affrontata anche sotto l’aspetto culturale con un lavoro da fare già nella giovanissima età attraverso la scuola". Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.
Le donne siciliane percepiscono pensioni tra i 349 e i 404 euro in meno rispetto agli uomini a parità contributiva. Lo Spi Cgil Sicilia mette nero su bianco i numeri legati alla situazione pensionistica delle donne al di qua dello Stretto. «Mentre vengono alimentati facili trionfalismi sul decollo dell'occupazione femminile senza un attento sguardo sulla qualità dell'occupazione (contratto, tutele, salari) la condizione delle donne pensionate siciliane consegna la loro drammatica quotidianità a causa della disattenzione della politica in relazione al mancato processo reale di parità che ha determinato sulla loro pelle discriminazioni e disuguaglianze». Lo dichiara Elvira Morana componente della segreteria regionale dello Spi.
Il sindacato lancia nuovamente l’allarme: se il 63% delle pensioni in Sicilia è al di sotto di 1000 euro mensili, il 65% è percepito dalle donne. Le differenze vanno da 349 euro in meno sulle pensioni di anzianità/anticipata nel settore privato e a 404,90 euro nel settore pubblico. Dati da cui emerge «la grande discriminazione subita dalle donne nel mercato del lavoro, dalla ridotta partecipazione ai salari inferiori rispetto agli uomini a parità di prestazioni lavorative (nonostante l'art. 37 della costituzione) interruzioni di contribuzione per la nascita dei figli». Tra le cause, ancora una volta, l’assenza di infrastrutture sociali adeguate come asili nido o centri di cura per gli anziani.
«Un aumento della speranza di vita maggiore rispetto agli uomini (82 anni – 77 uomini) - prosegue Morana - deve interrogare tutti su come vengono verranno vissuti questi anni. La medicina di genere, per facilitare l'equità di accesso alle cure, l'appropriatezza delle cure, la prevenzione (sulla quale registriamo da parte ministeriale l'ennesima bocciatura) ad oggi non accompagnano correttamente nessun intervento e presidio sanitario sociosanitario, a partire dalla mancata lettura di genere delle stesse liste d’attesa». Nella giornata internazionale della donna, le pensionate e i pensionati dello Spi Sicilia chiedono alle istituzioni interventi mirati. «È evidente a partire dal proprio status - conclude Morana - che soltanto con il buon lavoro, retribuito, sicuro, dignitoso; dal riconoscimento del diritto di cittadinanza, sarà possibile gettare basi certe per la democrazia, equità e giustizia sociale».
«Purtroppo passano gli anni - è la chiosa finale della segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia, Maria Concetta Balistreri - ma la situazione sembra cristallizzata. Avevamo sperato di leggere un miglioramento delle condizioni in questo anno, ma ci ritroviamo davanti a una drammatica immobilità».