Si vis pacem, para bellum, ossia "se vuoi la pace, prepara la guerra". La locuzione, in questo momento storico, è molto pertinente perché da tre anni il conflitto in Ucraina è confinante con Polonia, Slovacchia, Romania e Ungheria, tutte nazioni dell'Unione Europea.
Dopo l'avvento di Trump alla Casa Bianca, il dossier della difesa, che nel Vecchio Continente è garantito dalla NATO con il famoso e deterrente articolo 5, si è riaperto in relazione al sostegno economico fornito dai Paesi che compongono l'Alleanza, che, a detta del principale azionista dell'organizzazione, gli USA, è inferiore al dovuto.
La risposta dell'UE è RearmEurope, il nome del piano strategico per potenziare la difesa europea, presentato da Ursula von der Leyen a Bruxelles, non solo in chiave pro-Ucraina. La presidente della Commissione Europea lo ha proposto poche ore dopo lo stop di Trump agli aiuti militari a Kiev. L'intento è l’emancipazione strutturale dell’UE anche sulla sicurezza.
Il piano prevede una manovra da 800 miliardi di euro: 300 in più rispetto ai 500 stimati dalla stessa Commissione lo scorso anno per il fabbisogno di investimenti in sicurezza. "In un’era di riarmo" – ha spiegato von der Leyen – "è necessario che l’UE sia pronta ad agire con determinazione e velocità".
La volontà è di creare una capacità paneuropea nella difesa aerea e missilistica, nei droni, nelle munizioni, nella mobilità informatica e nella creazione di una forza armata continentale. Per la sua realizzazione è prevista l’attivazione della clausola di salvaguardia del Patto di Stabilità, che limita i deficit di bilancio dei Paesi UE, permettendo loro di aumentare la spesa dell’1,5% sul PIL senza incorrere nelle procedure per debito eccessivo.
Ovviamente sarà necessario superare alcuni veti, e l'Italia li esprime, nella maggioranza, con la Lega. Paradossalmente, le risorse economiche utilizzate per il progetto non solo garantiranno la pace per il popolo europeo, ma lo saranno anche per l’economia, in quanto consentiranno investimenti e scambi commerciali.
Vittorio Alfieri