Si apre la fase dei congressi del PD in Sicilia, il commissario inviato da Elly Schlein è Nico Stumpo. La prima mossa sarà quella di incontrare il segretario regionale uscente, Anthony Barbagallo, che ad oggi rimane candidato alla guida del partito, nonostante l’ultima assemblea si è tramutata in una rissa.
In molti chiedono a Barbagallo di mettersi da parte per evitare ulteriori scontri, altrimenti è chiaro che il congresso non sarà unitario.
Venerdì Stumpo arriverà in Sicilia.
Barbagallo, Lupo &C.
Da una parte il segretario dem che non farà un passo indietro e dall’altra parte la costruzione di una alternativa. I nomi che possono presentare mozione vanno da Giuseppe Lupo a Fabio Venezia.
Bonaccini
L’intervento di Stefano Bonaccini ad un evento di partito a Palermo ha chiarito meglio le posizioni, quasi un monito e un richiamo alle responsabilità: “Per il Pd siciliano è il momento di parlare di contenuti invece di concentrarsi sulle sfide interne”. Durante la stessa manifestazione i deputati regionali dem Michele Catanzaro, Tiziano Spada, Giovanni Burtone hanno palesato l’esigenza di riprendere dialoghi più consoni alla politica:
“Abbiamo la necessità di aprire una nuova fase politica per il Pd in Sicilia lasciandoci alle spalle le tensioni dell'assemblea regionale delle scorse settimane che non devono più ripetersi e che purtroppo hanno coinvolto anche il responsabile dell'organizzazione Igor Taruffi, con cui si sono create alcune incomprensioni per le quali ci scusiamo. Adesso guardiamo avanti, registriamo positivamente la nomina di un Commissario per il Congresso che dovrà lavorare con il sostegno di tutti per ripristinare un clima positivo creando le condizioni per una fase congressuale partecipata, indispensabile per rilanciare l'attività del partito che deve continuare a lavorare sui temi più urgenti per la Sicilia, ad iniziare da sanità, lavoro, giovani e lotta alla mafia".
Alla conta delle tessere
Si troverà una sintesi tra le varie correnti? E’ difficile innanzitutto che Barbagallo faccia liberamente un passo indietro, dovrebbe chiederglielo direttamente il nazionale, cosa che ad oggi- dicono i ben informati-non è prevista. L’area di Barbagallo ha molte più tessere rispetto ai colleghi di partito, dunque difficilmente riuscirebbe a essere sconfitto. A votare, come da regolamento approvato, saranno solo i tesserati entro dicembre 2024. I nomi dunque di Venezia e di Lupo appaiano un pò agnello sacrificale.