Una petizione popolare è stata condotta a Marsala da un gruppo di cittadini per denunciare la “drammatica situazione in cui versa la sanità pubblica della provincia di Trapani, negli ultimi tempi balzata tristemente all'attenzione di diverse testate giornalistiche e televisive” per i “gravi ritardi nella refertazione degli esami istologici, causando o concausando in tal modo gravi danni ai pazienti”.
La petizione, oltre 120 firme, sarà inviata oggi al presidente della Regione, Renato Schifani. “Non è plausibile – scrivono i firmatari - che la governance dell’Azienda sanitaria provinciale si scrolli di dosso le proprie responsabilità, attribuendole (come riportato dalla stampa) ad alcuni anatomo patologi, colpevoli di essere stati posti in pensione, senza adottare e programmare in tempo utile convenzioni, stipulate, verosimilmente, solo dopo che i buoi sono scappati”.
“In un Paese civile – si prosegue - dopo la gestione fallimentare rappresentata dai media, i vertici dell'Asp di Trapani non aspetterebbero un provvedimento di revoca, ma si dimetterebbero volontariamente”. Si ricorda, poi, al presidente Schifani nell’estate scorsa ebbe a dire pubblicamente: “Se i manager non raggiungono gli obiettivi, decadenza automatica anche per direttori sanitari e amministrativi”. E ancora “La riduzione delle liste d'attesa negli ospedali è uno dei principali impegni assunti dal mio governo, ci saranno rigorose verifiche”. All’Asp di Trapani, invece, si conclude, “bisogna attendere anche 8 mesi per un esame istologico e, quindi, sapere dopo tanto tempo, se si è già con un piede nella fossa”. E si cita il caso di Paolo Robino, un ex infermiere deceduto prima dell’arrivo del risultato dell’esame diagnostico.