La vittoria della maturità, voluta e ottenuta da favorita. L'Handball Erice conquista la sua terza Coppa Italia consecutiva di pallamano e scrive una pagina della storia della pallamano femminile, centrando un tris di vittorie ottenuto, in passato, solo da Salerno e Conversano.
Le Arpie si sono imposte in finale contro Salerno 25-23 ottenendo un successo esaltante, che fa proseguire così al meglio un’annata in cui era già arrivata la vittoria della Supercoppa italiana, e proietta con decisione le Arpie verso il traguardo più importante, quello di fine stagione.
Primo tempo molto complicato, probabilmente con l'Handball Erice vittima di eccessiva tensione. La partenza è tutta per Salerno (1-4) e le Arpie non trovano il verso giusto per indirizzare correttamente il match: sono scarsamente fluide in attacco e troppo molli in difesa.
Poi, però, tutto rientra e arriva il pareggio al 13’ (4-4). La protagonista assoluta è Daniela Pinto Pereira, che regge sulle sue spalle la squadra, parando tutto quello che è possibile.
Il timeout di Cristina Cabeza Gutiérrez e l’ottimo impatto di Bevelyn Eghianruwa consentono alle Arpie di mettere finalmente il naso avanti (6-5 al 18’) e le ericine danno l'impressione di poter scappare via, ma è solo una illusione, perché al riposo si va sul 12-10.
Il secondo tempo è di lotta ed Erice, sorretta dai gol di Ateba e dall’immensa Pinto Pereira, combatte punto a punto. La svolta a due minuti dalla fine quando, sul 22 pari e in inferiorità numerica, Pinto Pereira para un rigore a Bujnochova.
Le Arpie vanno in attacco e con l’extra player realizzano con Giulia Losio. È il sorpasso decisivo, che prepara la festa finale e consente all'Erice di poter sollevare al cielo la terza Coppa Italia consecutiva