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02/03/2025 16:05:00

Mazara, operazione ambientale della Capitaneria: sequestrata un’area di 5000 mq per sversamento di reflui

 Un’importante operazione di tutela ambientale è stata condotta nei giorni scorsi dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, con il supporto di altre istituzioni, portando al sequestro di un’area di oltre 5.000 metri quadri lungo la SS 115, in seguito alla scoperta di uno sversamento illecito di rifiuti liquidi nel canalone situato tra via Domenico Modugno e la statale.

La scoperta dello sversamento e le difficoltà dell’indagine

L’indagine ha preso avvio dopo che i militari della Guardia Costiera hanno individuato reflui di colore biancastro e maleodorante all’interno del canalone, facendo sospettare lo scarico illecito di rifiuti urbani e industriali. Tuttavia, l’accertamento della fonte dello sversamento ha richiesto diverse settimane a causa della fitta vegetazione, che ha reso necessari lavori di pulizia preventiva per consentire le verifiche.

I controlli sono stati effettuati con il supporto del Comune di Mazara del Vallo, che ha fornito mezzi e personale per la rimozione della vegetazione, oltre che con la collaborazione di Arpa Sicilia e dell’Azienda Sanitaria Provinciale, incaricate delle analisi ambientali.

Un’anomalia nella rete fognaria

Durante le verifiche, è emersa una grave irregolarità nella rete principale della condotta fognaria destinata al depuratore comunale. In particolare, è stato individuato un pozzetto non correttamente collegato alla rete fognaria, che ha permesso il deflusso di acque nere nel canalone, destinato invece esclusivamente alla raccolta di acque piovane.

Sequestro e prosecuzione delle indagini

Per impedire l’aggravarsi della situazione ambientale e il possibile reiterarsi dell’illecito, i militari del Nucleo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Mazara del Vallo hanno posto i sigilli all’area contaminata. L’operazione si inserisce nel quadro di un’attività di controllo più ampia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala, per la tutela del territorio e del demanio marittimo.

Le indagini sono ancora in corso per individuare i responsabili dello sversamento abusivo e accertare le eventuali violazioni ambientali e penali connesse al caso. La Guardia Costiera ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni per contrastare il fenomeno degli scarichi illegali e preservare il patrimonio ambientale del territorio.

L’operazione rappresenta l’ennesima dimostrazione dell’impegno delle autorità nel contrastare gli illeciti ambientali, che minacciano la sicurezza e la salute pubblica, oltre a compromettere l’equilibrio dell’ecosistema locale.