Ancora furti di cavi elettrici della pubblica illuminazione nel territorio di Calatafimi Segesta. Nei giorni scorsi, ignoti hanno sottratto due tratti di cavi lungo le strade provinciali SP33, all’ingresso della città tra la SS113 e via Segesta, e lungo la SB55 in contrada Mazzaforte. Un’azione criminale che si inserisce in un preoccupante fenomeno di razzie seriali che da tempo colpisce la provincia di Trapani.
La società Enel X, che gestisce l’illuminazione pubblica, ha prontamente segnalato l’accaduto al Comune, quantificando il danno in circa 15 mila euro. Il funzionario dell’ufficio servizi a rete ha provveduto a sporgere denuncia presso la stazione locale dei Carabinieri. Le autorità hanno avviato le indagini e sono già riuscite a recuperare parte della refurtiva, che si spera possa essere riutilizzata. Sul posto sono intervenuti anche la vigilanza privata CS Police, la Protezione Civile comunale e la Polizia Locale per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dell’area.
Secondo gli investigatori, dietro questi episodi potrebbe esserci la stessa mano responsabile di altri furti simili, tra cui quelli avvenuti lo scorso anno presso il campo sportivo e il tratto del viadotto Sasi. La frequenza di questi atti criminali desta crescente preoccupazione tra le istituzioni e la cittadinanza.
Il sindaco di Calatafimi Segesta, Francesco Gruppuso, ha dichiarato di aver già attivato gli uffici competenti per trovare una soluzione immediata e garantire la sicurezza pubblica. Tuttavia, il ripristino delle infrastrutture richiede risorse economiche non previste nel bilancio comunale, motivo per cui l’amministrazione sta cercando ulteriori fondi per far fronte a questa emergenza.
La comunità locale resta in allerta e si auspica che le indagini possano portare rapidamente all’individuazione dei responsabili. Nel frattempo, si valutano strategie per prevenire nuovi episodi, tra cui un potenziamento dei controlli e l’installazione di sistemi di sorveglianza più efficaci.