Alan, il bambino nato con ernia diaframmatica congenita e palatoschisi, ha superato una nuova sfida. La sua storia di Alan è un esempio di forza, speranza e gratitudine nei confronti del sistema sanitario di Trapani e Palermo. Nato il 29 gennaio 2024, Alan ha dovuto affrontare diverse sfide fin dai primi giorni di vita.
Durante la gravidanza, una diagnosi di ernia diaframmatica congenita aveva gettato i genitori nello sconforto. Tuttavia, grazie alla professionalità e all'umanità del personale medico dell'ospedale di Trapani e del Policlinico Giaccone di Palermo, Alan ha potuto ricevere le cure necessarie.
A raccontare un nuovo capitolo di questa storia a lieto fine, grazie alla testimonianza della madre, che ha scritto alla redazione:
"Il 12 febbraio hanno operato Alan di palatoschisi (è un buco nel palato). L'operazione è andata bene, anche se aspettare di nuovo ore fuori da una porta senza sapere nulla fa passare momenti di ansia. Sabato 15, nel pomeriggio, ci crolla in 2 secondi il mondo addosso: un prelievo fatto di corsa per controllare l'emoglobina e subito medici e infermieri in stanza.
L'emoglobina era a 4, nostro figlio stava perdendo la vita. Ma grazie al tempestivo intervento della dottoressa Simona Marino e agli infermieri di turno, hanno fatto una trasfusione d'urgenza e piano piano Alan si è ripreso.
Immediatamente sono stati fatti tutti i controlli e fortunatamente non c'erano emorragie interne. Dopo 2 giorni, dalle feci è stato riscontrato sangue occulto... Alan ci ha messo qualche giorno a riprendersi da tutto, è stata necessaria una seconda trasfusione, ma ora finalmente Alan è a casa. Cogliamo l'occasione per ringraziare il reparto maxillo-facciale e la pediatra, le nostre famiglie, parenti e amici per averci supportato ed esserci stati vicini una seconda volta. Alan è veramente un piccolo grande guerriero".
La famiglia di Alan ha tenuto ad esprimere la propria gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questo lieto fine. In particolare il personale medico e sanitario del presidio Ospedaliero Sant'Antonio Abate di Trapani e nello specifico: Anna Spata e tutto il reparto di maternità a rischio; Antonella Pollina, Vito Iannone e tutto il reparto di ginecologia e maternità; Simona La Placa e tutto il reparto di neonatologia.
Mentre del Policlinico Giaccone di Palermo, i genitori di Alan ringraziano Maria Rita Di Pace, il reparto di chirurgia e il reparto di neonatologia e il pediatra Stefano Daidone Nonché le famiglie, i parenti e gli amici.
La storia di Alan è un messaggio di speranza per tutte le famiglie che affrontano difficoltà simili. Come sottolineano i genitori, "non c'è bisogno di andare lontano. Anche qui abbiamo medici bravissimi. Se non fosse stato per loro, Alan non ce l'avrebbe fatta".