La casa editrice Iod Edizioni annuncia con orgoglio l'uscita della 30ª pubblicazione della sua prestigiosa collana "Cronisti Scalzi", una serie dedicata alla memoria del giornalista Giancarlo Siani. Il nuovo volume, intitolato "Criminalità Socializzata: Le mafie nei social network. Dai pizzini ai post", è firmato dal noto giornalista d'inchiesta Claudio Cordova e rappresenta un'analisi approfondita sull'evoluzione della criminalità organizzata nell'era digitale.
Un'analisi innovativa sulle mafie digitali
Attraverso un approccio rigoroso e documentato, Cordova esplora il modo in cui le organizzazioni mafiose hanno saputo adattarsi ai nuovi strumenti di comunicazione, trasformando i social network in potenti mezzi di propaganda, gestione operativa e costruzione dell'immagine pubblica. Il libro si focalizza su come piattaforme come Twitter, Instagram e TikTok siano diventate strumenti strategici per la criminalità organizzata, non solo per diffondere narrazioni favorevoli ma anche per attrarre nuovi adepti, specialmente tra i giovani.
L'autore combina analisi storiche, reportage sul campo, interviste e studi di caso per dimostrare come le mafie abbiano digitalizzato le loro attività, ridefinendo le dinamiche del crimine organizzato. La digitalizzazione ha infatti consentito ai clan di gestire in maniera più efficace le loro operazioni e di rafforzare la loro influenza sociale e culturale.
La necessità di nuove strategie di contrasto
Oltre a illustrare il fenomeno, "Criminalità Socializzata" affronta il tema della risposta istituzionale alla criminalità digitalizzata. Cordova evidenzia come le forze dell'ordine e gli organi legislativi debbano aggiornare le proprie strategie di contrasto, integrando competenze digitali e collaborando con esperti del settore tecnologico. Il libro critica l'inadeguatezza delle attuali misure di contrasto e invita a una maggiore sinergia tra governi, istituzioni accademiche e società civile.
Prefazioni d'eccezione e un messaggio di impegno civile
Il volume si avvale della prestigiosa prefazione del professor Francesco Pira, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Messina, e del professor John Dickie, storico e docente presso l’Università di Londra, due esperti di fama internazionale che offrono ulteriori chiavi di lettura sul tema.
Oltre a essere un'analisi dettagliata del fenomeno, "Criminalità Socializzata" propone anche una visione propositiva, suggerendo come la società civile possa contrastare le mafie digitali attraverso un utilizzo consapevole e mirato delle stesse piattaforme social. Il libro invita i lettori a promuovere la trasparenza e a sostenere il giornalismo investigativo indipendente, strumenti fondamentali nella lotta alla criminalità organizzata.
Un'opera per comprendere le mafie del XXI secolo
Con una scrittura chiara e accessibile, arricchita da dati e riferimenti precisi, "Criminalità Socializzata" si rivolge a un pubblico vasto: accademici, studenti, professionisti del settore legale e cittadini interessati a comprendere meglio le nuove sfide poste dalla criminalità organizzata nell'era digitale. Grazie al lavoro di Claudio Cordova, questo volume si afferma come una lettura imprescindibile per chiunque voglia approfondire il rapporto tra mafie e nuove tecnologie, offrendo strumenti critici per interpretare e contrastare un fenomeno in continua evoluzione.