Nel corso di un'operazione di controllo doganale al largo di Palermo, la Guardia di Finanza ha scoperto una somma di denaro non dichiarata a bordo di uno yacht battente bandiera di Palau. L'imbarcazione, riconducibile a una società con sede alle Seychelles, era condotta da un cittadino extracomunitario.
Durante l'ispezione, i militari hanno trovato circa 35mila euro in contanti nascosti in una cassaforte. L'importo, non dichiarato all'Autorità Doganale, superava il limite di 10mila euro imposto dalla legge. Sebbene a bordo fossero presenti due persone, la normativa consente di sanzionare un solo individuo se si sospetta un tentativo di suddivisione fraudolenta della somma (il cosiddetto "smurfing").
Al conducente è stata contestata la violazione e, per evitare sanzioni più pesanti, ha scelto di pagare una multa pari al 30% dell'importo eccedente.
L'operazione si inserisce nel quadro delle attività di contrasto al traffico illecito di capitali, confermando il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela degli interessi economici dello Stato e dell'Unione Europea.