Un episodio di violenza domestica è culminato, mercoledì pomeriggio, in un duplice accoltellamento, nel centro storico di Marsala. Un uomo di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito due cugini della sua ex compagna in via Fortuna, lasciandoli in gravi condizioni.
L’aggressione in via Fortuna: dinamica e ferite
L’episodio è avvenuto dopo che la donna, vittima di ripetute violenze, si era rifugiata presso i cugini a seguito di un’ennesima lite. L’uomo, nonostante il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico, ha raggiunto l’abitazione insistendo per “chiarire”. Dopo un litigio scoppiato in strada, ha estratto un coltello con una lama di 25 cm, colpendo Baldo Biondo, con due fendenti al petto e uno all’addome, con una coltellata che ha sfiorato il fegato e per questo sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale Paolo Borsellino, ora è fuori pericolo. Il fratello, invece, ha ricevuto una coltellata all’addome, per la quale sono stati necessari quattro punti di sutura. “Era una furia. Sono vivo per miracolo”, ha raccontato Baldo dal letto d’ospedale.
Violenze e denunce
L’aggressore era già stato denunciato dalla donna a novembre per maltrattamenti, tanto da spingere le autorità a collocarla in una struttura protetta. Tuttavia, la vittima aveva scelto di tornare dall’uomo, incontrandolo di nascosto nonostante le misure restrittive. “Questi uomini non cambiano”, ha sottolineato Baldo Biondo, evidenziando il rischio di un ennesimo femminicidio. “Lei lo giustificava, pensava potesse migliorare”.
Indagini e fermo
L’uomo è stato fermato ieri pomeriggio dagli uomini del commissariato di Marsala, le indagini sono coordinate dal pm Roberto Piscitello. Intanto, la vicenda riaccende il dibattito sulla protezione delle vittime di violenza domestica, spesso intrappolate in cicli di abusi.