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26/02/2025 12:46:00

Il femminicidio di Maria Amatuzzo, inizia il processo d'Appello

Inizia domani, 27 febbraio 2025, davanti alla seconda sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, il processo di secondo grado per il femminicidio di Maria Amatuzzo, la 29enne palermitana uccisa a coltellate il 24 dicembre 2022 a Marinella di Selinunte. Per l’omicidio è stato condannato all’ergastolo Ernesto Favara, 65 anni, ex pescatore di Castelvetrano ed ex marito della vittima.

Lo scorso 22 luglio, la Corte d’Assise di Trapani, presieduta dal giudice Enzo Agate, aveva emesso la sentenza di condanna al fine pena mai, accogliendo in pieno la richiesta della Pm Stefania Tredici della Procura di Marsala. L’unica attenuante concessa all’imputato è stata l’esclusione dell’aggravante dei “motivi abietti e futili”, mentre è stata confermata la premeditazione. L’avvocato difensore Margherita Barraco aveva tentato di far derubricare il reato in omicidio preterintenzionale, sostenendo che non ci fosse l’intenzione di uccidere, ma la tesi non ha retto davanti ai giudici, anche per l’efferatezza dell’azione: la giovane donna venne colpita con 28 coltellate.

 Maria Amatuzzo aveva lasciato il marito mesi prima dell’omicidio, dopo aver subito violenze e maltrattamenti. Si era trasferita a vivere con un altro uomo, Liborio Cammarata, cercando di rifarsi una vita. Ma quella vigilia di Natale del 2022, Favara l’aveva attirata con un pretesto: «Vieni a prenderti il cappotto, io non sarò a casa». Un inganno crudele. Appena la giovane entrò nel garage della casa coniugale, l’uomo la assalì, colpendola ripetutamente con un coltello.

Dopo il delitto, l’ex pescatore fu trovato in strada, vicino casa, ancora con l’arma insanguinata in mano. I carabinieri lo arrestarono sul posto, senza che opponesse resistenza. Attualmente, oltre alla condanna per omicidio, Favara è sotto processo a Marsala anche per maltrattamenti familiari.

 
Con l’apertura del processo d’appello, Favara tornerà davanti ai giudici. La difesa potrebbe riproporre la tesi di un delitto non premeditato, cercando di ottenere una riduzione della pena.