Un'eco di storie silenziose, di vite in bilico tra un passato difficile e un futuro incerto, ha risuonato tra le antiche mura del Chiostro di San Domenico. Giovani che, al compimento della maggiore età, si trovano a dover affrontare il mondo senza il calore di una famiglia, senza quella rete di sicurezza che per molti è scontata. A Trapani, il Distretto D50, composto dai Comuni di Trapani, Erice, Paceco, Valderice, Custonaci, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo, ha acceso i riflettori sulla "Sperimentazione Care Leavers", un progetto che vuole essere un faro nella notte per questi ragazzi e ragazze.
Il seminario, organizzato con cura, ha visto la partecipazione di esperti, operatori sociali e rappresentanti delle istituzioni. L'obiettivo? Sensibilizzare, informare, creare un dialogo costruttivo per supportare al meglio i "care leavers". Marilena Cricchio, direttrice del D50 e referente dell'ambito di Trapani per la Sperimentazione, ha aperto i lavori, sottolineando l'importanza di un approccio multidisciplinare e personalizzato.
Giuseppe Ciulla, Presidente dell'Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia, ha evidenziato il ruolo cruciale della professione nel costruire percorsi di autonomia efficaci. Arianna Lo Vasco, Giudice della sezione civile del Tribunale di Trapani, ha portato la sua esperienza, ricordando l'importanza di tutelare i diritti di questi giovani.
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Il cuore del seminario sono state le testimonianze, le storie di chi vive sulla propria pelle la sfida dell'autonomia. Dalla voce dei "care leavers" di Palermo è emersa la forza di chi non si arrende, la voglia di costruire un futuro nonostante le difficoltà. Hanno parlato di ostacoli superati, di traguardi raggiunti, ma anche di paure e incertezze. I tutor, figure chiave del progetto, hanno raccontato il loro lavoro, fatto di ascolto, supporto e accompagnamento. La Dott.ssa Letizia Monastero, tutor per l'autonomia dell'ambito di Palermo, ha condiviso aneddoti e riflessioni, sottolineando l'importanza di creare un legame di fiducia con i ragazzi."
"Tutti i Comuni del Distretto D50, di cui Trapani è capofila, aderiscono all'iniziativa e intendono attuare sul territorio la Sperimentazione Care Leavers. Questa non è solo un'idea, ma un progetto concreto, con obiettivi e strumenti ben definiti - spiega l'assessore alle politiche sociali Giuseppe Virzì - Si tratta di accompagnare i giovani verso l'autonomia, offrendo loro un supporto a 360 gradi: dalla ricerca di un lavoro alla casa, dalla formazione alla costruzione di una rete di relazioni. Ogni ragazzo ha diritto a un progetto individualizzato, a un tutor che lo affianchi, a risorse economiche per le spese necessarie".
Il seminario di Trapani è stato un passo importante, ma la strada è ancora lunga. La Sperimentazione Care Leavers ha bisogno del sostegno di tutta la comunità: istituzioni, associazioni, singoli cittadini. Solo insieme si può costruire un futuro migliore per questi giovani, offrendo loro le stesse opportunità dei loro coetanei. Perché l'autonomia non è un traguardo, ma un diritto.