La CRIVOP ITALIA ODV, organizzazione di volontariato penitenziario fondata a Messina il 1° dicembre 2008 da Michele Recupero, continua a offrire il suo sostegno a detenuti e famiglie attraverso iniziative mirate a favorire il reinserimento sociale e il benessere emotivo. Attiva in sette regioni italiane e presente in oltre 20 istituti penitenziari, l'associazione conta oggi circa 190 volontari impegnati nel supporto morale e materiale dei detenuti e delle persone sottoposte a misure alternative.
Nel solco di questo impegno, la CRIVOP ITALIA ODV ha avviato il progetto "Un'ora di arcobaleno", un’iniziativa dedicata alle famiglie dei detenuti della Casa Circondariale di Trapani. L’evento, si è svolto lunedì 24 febbraio 2025, ha voluto creare un momento di serenità, amore e speranza, in linea con quanto previsto dall’art. 28 dell’ordinamento penitenziario, che sottolinea l'importanza di mantenere e rafforzare i legami familiari dei detenuti.
Il progetto, già sperimentato con successo in altre strutture penitenziarie italiane, si rivolge in particolare ai figli dei detenuti e delle detenute, offrendo loro un ambiente accogliente e giocoso per trascorrere del tempo di qualità con i propri genitori.
Sette volontari della CRIVOP ITALIA ODV, insieme a tre giovani animatori del gruppo "La Bussola" di Palermo, hanno animato la giornata con attività ludiche e momenti di condivisione. Per questa occasione speciale, il Magistrato di Sorveglianza ha autorizzato la partecipazione di circa 10 bambini di età inferiore ai 10 anni, accompagnati dalle loro mamme, e di 8 detenuti, dando così la possibilità di vivere un’esperienza di affetto e vicinanza con i propri figli.
L’incontro si è aperto con un piccolo rinfresco offerto dalla CRIVOP ITALIA ODV, seguito da giochi e attività di animazione, pensati per favorire un clima di gioia e spensieratezza.
Grazie alla direzione dell’Istituto e al Comandante della Casa Circondariale "Un'ora di arcobaleno" si conferma un'iniziativa dal grande valore umano e sociale, capace di portare un raggio di luce nella quotidianità delle famiglie dei detenuti.