Arrivano anche dalle nostre parti i primi effetti della legge voluta dal governo Meloni che ha cancellato il reato di abuso d’ufficio. Non esistendo più questo reato, infatti, il pm della Procura di Trapani Sara Morri è stata costretta a chiedere al gip l’archiviazione del procedimento penale avviato a seguito di una denuncia con cui si chiedeva di fare luce su un concorso bandito dal neonato Comune di Misiliscemi per due posti di “operatore esperto con profilo tecnico ex categoria b da assegnare all’ufficio tecnico”. Concorso riservato a chi lavora nello stesso settore e con la stessa qualifica con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
Assistito dall’avvocato Vincenzo Forti, a rivolgersi alla magistratura (denuncia contro ignoti presentata lo scorso anno alla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala) era stato uno dei concorrenti, il 53enne marsalese Angelo Crescione, che in sintesi affermava: “Pur essendo in possesso di titoli di studio e varie esperienze di lavoro specifiche per il concorso bandito, sia nel settore privato che pubblico, all’esame orale sono stato bocciato, a differenza di qualcun altro che, senza alcuna esperienza nel campo richiesto, ha avuto il massimo dei voti”. Crescione, spiegando di essere un perito industriale informatico abacus, ed avere una lunga esperienza lavorativa come elettricista e programmatore, ed essere dipendente del Comune di Pantelleria (ufficio tecnico), spiegava di avere sostenuto il colloquio 26 agosto 2024, affermando di essere stato “vittima di una ingiustizia o di un errore da parte della commissione esaminatrice”.
Poi, scendendo nel dettaglio, affermava che nel giorno in cui ha sostenuto la prova orale “erano presenti insieme allo scrivente 8 candidati dei 22 ammessi all’orale e la prima e la prima cosa strana è che ci si è ritrovati insieme a 4 candidati appartenenti alla casa di riposo Giovanni XXIII di Marsala con la qualifica di Oss che non hanno mai lavorato all’interno di un ufficio tecnico comunale. Gli stessi – continuava nella denuncia - hanno riferito che hanno partecipato anche altri loro colleghi perché sono senza stipendio da anni. Tra i partecipanti di quella giornata nessuno aveva un minimo di esperienza professionale e tecnica. Ciononostante, al candidato che precedeva lo scrivente hanno assegnato il voto massimo pari a 30. Questo signore in graduatoria si trova in terza posizione, quindi, verrà chiamato allo scorrimento della stessa”. Nel colloquio bisognava raccontare le proprie esperienze lavorative.
E Crescione ha raccontato d’aver lavorato per anni in diversi Comuni d’Italia con appalti di illuminazione pubblica. Poi, circa sei anni nella manutenzione ospedaliera, poi in ospedale a Palermo come programmatore informatico. Quindi, all’ospedale di Desio come operatore tecnico elettricista e infine al Comune di Pantelleria. Ma essendo stato abolito il reato di abuso d’ufficio con la riforma della giustizia voluta dal governo Meloni, non sarà possibile né accertare i fatti, né eventualmente processare i presunti responsabili di un reato che non esiste più nel codice penale.
“Nelle condotte denunciate – scrive, infatti, il pm nella richiesta di archiviazione – non sono ravvisabili altri reati (se non l’abuso d’ufficio, nrd), atteso che le eventuali ‘raccomandazioni’ o vantaggi ingiusti, ovvero danni arrecati alla persona offesa nell’ambito della procedura concorsuale indetta dal comune di Misiliscemi costituiscono proprio quelle condotte che integravano l’abuso d’ufficio e che il legislatore ha ritenuto di non perseguire più penalmente”. Dopo la richiesta di archiviazione, l’avvocato Vincenzo Forti, ha dichiarato: “Con questa motivazione si apre la strada del risarcimento del danno”.