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16/02/2025 14:00:00

Il rebus Marsala Schola: rilancio o addio?

 Le sorti di Marsala Schola sono tornate al centro del dibattito politico a Capo Boeo. L'istituzione comunale che gestisce alcuni servizi, importanti, per le scuole comunali si trova ormai da anni dinnanzi a un dilemma, che il Consiglio Comunale deve dirimere: rilanciarla o abolirla.

Il sindaco vorrebbe trasformarla in Marsala Servizi, generando l'ennesimo dilemma per Sala delle Lapidi. Il bivio si è riproposto in occasione dell'approvazione del Documento Unico Programmazione -DUP- atto propedeutico per il "via libera" al bilancio. A rilanciarlo è stato il consigliere Flavio Coppola che per affermazione del collega Di Pietra ne ha fatto un suo mantra. L'ente come rammentato da Coppola fu costituito nel 2006, per rispettare il Patto di Stabilità, ma da sempre ha avuto una vita travagliata e anche nella scorsa sindacatura il sindaco Di Girolamo propose lo scioglimento, ma fu respinta. Prima di tutto Coppola ha chiesto scusa "perché mi sono lasciato andare a un comportamento poco consono, ma la provocazione politica ci può stare, ma l'offesa all'intelligenza e alla conoscenza di chi siede tra questi banchi da tempo è insopportabile". Poi ha motivato la scelta di non condivere il desiderio della giunta di mutare l'ente esistente in una società che si occupi oltre che dei servizi scolastici anche di quelli sociali, culturali, turistici e sportivi.

Assodato che il vulnus principale è scongiurato, ossia la destinazione dei 150/160 lavoratori che resterebbero alle dipendenze dell'ente comune, il consigliere di Noi Marsalesi ha suggerito all'amministrazione di: "ritirare la proposta per evitare brutte figure -la bocciatura- perché è un'offerta da campagna elettorale. Se vogliamo essere seri lasciamo la situazione attuale e se ne occuperà il prossimo sindaco, altrimenti se vogliamo essere responsabili proroghiamo la vita di un altro anno". Al suo insediamento il sindaco Massimo Grillo, a dicembre 2020, nominò un Consiglio di Amministrazione -CdA- tecnico composto da membri del Comune. I tre componenti del CdA presentarono una relazione inequivocabile a favore dello scioglimento della partecipata . L'undici marzo del 2021 sempre con Coppola presentò un atto d'indirizzo per lo scioglimento, ma il semplice prelievo del documento per dibatterne fu cassato dal voto di: Sturiano, V.Milazzo, Cavasino, Pugliese, Titone E.Milazzo, Di Girolamo, Di Pietra, Giacalone, Martinico, Fernandez.


Favorevoli furono: Gerardi, Accardi, Orlando, Fici, Rodriquez, Ferrantelli, Alagna, Coppola, Genna, Bonomo, Passalacqua.
Assenti: Marino e Vinci
Grillo decise di nominare un nuovo CdA, composto dal presidente Sergio Bellafiore e dai membri Ginetta Ingrassia e Salvatore Virzì,fino al ribaltone del 31 dicembre,con il cambio di 2/3 del CdA,. Il 2025, forse, risolverà il dilemma.

Vittorio Alfieri