Dal 4 al 6 febbraio si è svolto a Malta il “Transnational Meeting on Active Citizenship and Mare Nostrum”, un evento organizzato da Europe Direct Trapani Sicilia, Europe Direct Valletta ed Europe Direct Gozo. L’incontro ha riunito rappresentanti della società civile, istituzioni educative, accademici e consiglieri BELC (rete di rappresentanti politici locali) per discutere di temi cruciali come la salvaguardia della biodiversità e dell’ecosistema del Mar Mediterraneo, con un focus particolare sugli effetti della plastica e sulle politiche educative necessarie per sensibilizzare le nuove generazioni.
La collaborazione tra Sicilia e Malta per un Mediterraneo sostenibile
Sicilia e Malta, unite dalla loro posizione strategica nel Mediterraneo, hanno affrontato il tema della sostenibilità ambientale con l’obiettivo di diventare un modello di innovazione e cooperazione per l’intera Unione Europea. Durante i lavori, è emersa con forza la necessità di promuovere una visione comune di un’Europa più sostenibile e partecipativa, con particolare attenzione al ruolo dei giovani nel contrasto al cambiamento climatico e nella promozione della cittadinanza attiva.
I protocolli firmati: un impegno concreto per il futuro
Al termine dell’evento, sono stati firmati due importanti documenti: Protocollo transfrontaliero di collaborazione per l’educazione e la sensibilizzazione sulla sostenibilità oceanica: Sicilia - Malta 2025; Questo protocollo rappresenta un impegno strategico per la tutela del patrimonio marino comune, in linea con la Strategia Europea per la Biodiversità 2030. L’ITET Garibaldi, attraverso la partecipazione a questo accordo, si impegna a promuovere azioni concrete per la sostenibilità degli oceani nel Mediterraneo.
Manifesto Cittadinanza attiva per il Progetto Europeo
Il manifesto sottolinea l’importanza di una cittadinanza attiva e inclusiva, capace di contribuire alla costruzione di un’identità europea diversificata ma unita.
Le parole dei protagonisti
Antonella Milazzo, docente dell’ITET Garibaldi e Ambasciatrice del Patto europeo per il clima, ha sottolineato l’importanza di una dimensione europea dell’istruzione:
“È fondamentale aiutare i cittadini a comprendere meglio l’U.E. e a sentirsi parte di essa. Diffondere le buone pratiche per contrastare il cambiamento climatico è essenziale, e solo attraverso una rete di collaborazione e un impegno condiviso possiamo costruire un futuro più sostenibile”.
Loana Giacalone, Dirigente dell’ITET Garibaldi, ha evidenziato il valore del protocollo transfrontaliero: “Questo accordo rappresenta un impegno strategico per la tutela del patrimonio marino comune. L’ITET Garibaldi parteciperà attivamente al confronto su come affrontare le sfide comuni, promuovendo la sostenibilità degli oceani nel Mediterraneo e la cittadinanza attiva”.
Marta Ferrantelli, responsabile di Europe Direct Trapani Sicilia, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Sicilia e Malta: “Malta rappresenta un crocevia di culture e popoli, un luogo strategico nel Mediterraneo. Attraverso iniziative congiunte, programmi di scambio e progetti di cooperazione, stiamo costruendo modelli condivisi che possano rappresentare buoni esempi di collaborazione per l’intera rete in Europa”.
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Al via il progetto “STEM…CHE PASSIONE!”: 21 percorsi formativi per studenti e docenti - L’Istituto Comprensivo Di Matteo di Castelvetrano ha ufficialmente dato il via al progetto “STEM…CHE PASSIONE!”, un’iniziativa innovativa che mira a sviluppare le competenze scientifiche, digitali e multilinguistiche di studenti e docenti. Nell’ambito del PNRR – Competenze STEM e multilinguistiche nelle scuole statali (D.M. 65/2023), il plesso Ruggero Settimo ospiterà 21 percorsi formativi, rivolti a tutti i cicli scolastici. L’obiettivo principale del progetto è integrare nei curricula scolastici attività e metodologie innovative, capaci di potenziare le competenze in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, le cosiddette discipline STEM, oltre a rafforzare l’apprendimento delle lingue straniere. Un’opportunità preziosa sia per gli studenti, che potranno avvicinarsi ai saperi del futuro, sia per i docenti, che avranno modo di aggiornare le proprie competenze didattiche.
L’iniziativa rientra nella Linea di investimento M4C1I3.1 - Nuove competenze e nuovi linguaggi, con identificativo M4C1I3.1-2023-1143-P-31501 e codice CUP: B34D23006500006. Con l’avvio dei percorsi formativi, l’Istituto conferma il suo impegno nell’innovazione didattica,
promuovendo un’educazione sempre più al passo con le sfide del presente e del futuro.
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MediaLab all’Istituto Bassi Catalano di Trapani - Nei giorni 10 e 11 febbraio, presso l’Istituto Comprensivo Bassi-Catalano di Trapani, si sono svolte le attività di MediaLab nell’ambito del progetto Y.E.S. 4 Future - Young Europe – Strategies for Future. L’iniziativa, che mira a sensibilizzare i giovani sulle opportunità e sui rischi del mondo digitale, ha coinvolto studenti e insegnanti di due classi terze della scuola di primo grado, con il supporto di esperti in media education e politiche sociali.
“Siamo soddisfatti dell’attività svolta” ha dichiarato la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Bassi Catalano di Trapani Ornella Cottone. “I laboratori hanno permesso di sensibilizzare i nostri studenti sulle tematiche connesse all’uso dei social network e del web in generale, con una particolare attenzione alle criticità, sottolineando quali sono i comportamenti opportuni e quelli inopportuni da assumere in rete.”
Come risultato finale dei MediaLab, gli alunni realizzeranno un prodotto digitale di video editing, che sintetizzerà attraverso immagini e slogan un concetto positivo legato all’uso responsabile del web. Il progetto sarà documentato con foto e riprese che testimonieranno le attività svolte. La Dirigente ha concluso con un particolare apprezzamento per gli esperti, i quali hanno scelto l’approccio learning by doing, ritenuto molto efficace e funzionale nell’ambito dell’acquisizione di competenze reali da parte degli studenti. Grazie al supporto delle media educator Federica Altese e Giada Cammareri, e dell’esperta in politiche sociali Giorgia La Mantia, gli studenti hanno avuto modo di approfondire argomenti come la sicurezza digitale, il cyberbullismo e la comunicazione responsabile online.
Alice Castelli, responsabile per il Consorzio Solidalia, ha sottolineato l’importanza del fare rete tra istituzioni scolastiche e Terzo Settore: “Creare connessioni tra scuole ed enti del territorio permette di consolidare concetti educativi fondamentali nei giovani. Durante questi partecipati appuntamenti, gli studenti si sono dimostrati entusiasti e coinvolti, grazie anche all’uso di linguaggi e strumenti multimediali a loro vicini.”
Il progetto YES 4 Future, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito di Next Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Linea di intervento M5C3-1.3 “Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore”, ha l'obiettivo di creare un ambiente educativo che incoraggi i giovani tra gli 11 e i 17 anni a sviluppare competenze avanzate nelle aree STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e STEAM (inclusa l’Arte). L’obiettivo generale è il contrasto alla dispersione scolastica, alla povertà educativa e al fenomeno dei NEET, tramite l’acquisizione di conoscenze e competenze scientifiche, tecnologiche e computazionali. Tali competenze sono finalizzate a rispondere alle esigenze occupazionali del territorio e a favorire un utilizzo consapevole dei linguaggi digitali.
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