Mancanza di fondi, personale e programmazione. A Trapani la potatura degli alberi è diventata un miraggio, con conseguenze negative per i cittadini e l'ambiente. Mentre le segnalazioni di alberi e piante troppo ingombranti si moltiplicano, l'amministrazione comunale sembra non essere in grado di fornire risposte concrete. L'associazione Erythros, in prima linea nella tutela del verde pubblico, chiede interventi urgenti e una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni.
"Non siamo nella foresta Amazzonica"
"Non siamo nella foresta Amazzonica, ma a Trapani, in viale Regina Elena". Questa l'amara constatazione di alcuni residenti, che da tempo denunciano la crescita incontrollata di alberi e piante. Eritrine e arbusti troppo ingombranti limitano luce e aria nelle abitazioni e attendono ancora interventi da parte dell'amministrazione, nonostante le ripetute richieste. "Abbiamo contattato l’assessore competente a fine 2024 e più volte siamo stati rimandati agli uffici competenti, dove ci hanno detto di non avere ricevuto alcun incarico per la potatura degli alberi" spiegano i residenti, lamentando la situazione e il mancato intervento.

Mancanza di fondi e programmazione
Una questione su cui è intervenuto anche Emilio Mangiarotti, presidente dell’associazione Erythros, che ha incontrato l’assessore al verde pubblico Emanuele Barbara per chiedere chiarimenti. "Non è in programma nessuna potatura per mancanza di fondi, quindi penso non faranno nulla" ha dichiarato Mangiarotti, sottolineando come i lavori dovrebbero essere eseguiti a ottobre, secondo le normative vigenti.
"Se si abbattono alberi in un luogo pubblico si deve segnalare subito alla Corte dei Conti per danni ambientali ed erariali contro l’amministrazione" ha precisato Mangiarotti, evidenziando come eventuali multe ricadano sugli amministratori e non sulla comunità. La mancanza di programmazione è un problema strutturale, aggravato dall’assenza di personale qualificato. "Si lavora sempre in emergenza, come in tutta Italia" ha aggiunto il presidente di Erythros, ricordando episodi recenti, come la caduta di un albero lo scorso anno nei pressi di viale Regina Elena.
L'impegno dell'associazione Erythros
L’associazione Erythros non si limita alle segnalazioni, ma porta avanti anche iniziative concrete per la sensibilizzazione al verde pubblico. Tra i progetti in corso, c’è l’applicazione della Legge 10 del 2020, che prevede la piantumazione di un albero per ogni neonato, un obbligo che molti comuni non riescono a rispettare per carenza di personale. Compreso Trapani. "Sarebbe una cosa bellissima, ma non riescono a farlo" ha commentato Mangiarotti, annunciando che l’associazione sta organizzando convegni sul tema.
Tra le iniziative previste, il 21 marzo si terrà l’inaugurazione di un’area verde di circa 6000 metri quadrati dedicata alle vittime della mafia, in via Mauro Rostagno, angolo via Livatino, di fronte all’istituto tecnico per geometri in via Salemi. "Abbiamo già iniziato a piantare alberi e metteremo una targa con i nomi di circa 15 vittime, tra cui Giangiacomo Ciaccio Montalto e i fratellini Asta" ha spiegato Mangiarotti, anticipando che nell’area troverà spazio anche un albero di Falcone. Una manifestazione che vuole essere un segnale forte per il rispetto della memoria e del verde pubblico, due temi strettamente legati alla qualità della vita in città.