Trentenne favignanese aggredito in Spagna: Salvatore Sinagra in coma dopo un pestaggio

Un favignanese di 30 anni, Salvatore Sinagra, si trova in gravissime condizioni dopo essere stato brutalmente aggredito a Lanzarote, nelle Canarie. Il giovane è attualmente ricoverato in coma presso l’ospedale di Las Palmas, mentre le autorità spagnole stanno indagando per risalire al responsabile dell'episodio di inaudita violenza.

L'aggressione dopo un diverbio banale
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione è avvenuta dopo una banale discussione all’interno di un bar di Lanzarote. Sinagra, che si trovava nel locale con alcuni amici, stava giocando a calcio balilla quando ha avuto un diverbio con un altro avventore. Nulla lasciava presagire quanto sarebbe accaduto poco dopo.

Uscito dal bar per fumare una sigaretta, il giovane è stato aggredito con estrema violenza. L’aggressore – che al momento è ancora latitante – avrebbe utilizzato un tirapugni o un altro oggetto contundente per colpirlo, provocandogli gravissimi traumi cranici e riducendolo in fin di vita.

Il padre di Salvatore Sinagra è immediatamente volato in Spagna per stare accanto al figlio e ora chiede giustizia. “Mio figlio è in coma con il cranio spaccato”, ha dichiarato con disperazione, sottolineando la gravità della situazione. Le autorità spagnole hanno avviato le indagini per far luce sull’accaduto e individuare l’autore dell’aggressione, che al momento non è ancora stato identificato.

La solidarietà dell'amministrazione Comunale di Favignana
L'intera comunità di Favignana e delle Egadi si è stretta attorno a Salvatore e alla sua famiglia. L’Amministrazione comunale ha espresso il proprio sconcerto e vicinanza, con un messaggio ufficiale del sindaco Francesco Forgione:

"Quanto accaduto è un fatto gravissimo. Siamo vicini a Salvatore e alla sua famiglia in questo momento difficile. Chiediamo che tutte le Istituzioni preposte si attivino per fare piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili".

L’episodio ha suscitato grande indignazione e preoccupazione, mentre si attende l’evolversi delle indagini per dare un volto all'aggressore e assicurarlo alla giustizia.