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30/01/2025 06:00:00

Il caos nel Pd siciliano. Dopo gli spintoni le accuse sui voti "irregolari"

E non finisce qui. Potrebbe essere il sequel a cui ha dato vita, in queste settimane, il Partito democratico siciliano.
L’assemblea di lunedì pomeriggio, finita con insulti e spintoni, continua con le baruffe in differita.


In quella sede è stato approvato il regolamento congressuale, a votare saranno solo gli iscritti al partito, entro il 31 dicembre del 2024, quindi ha prevalso l’area di Anthony Barbagallo. Niente primarie e valore alle tessere, è questo quello che è stato in sintesi deciso.
L’altra tesi, sostenuta da un migliaio di firme online, era quella di ricorrere al gazebo, senza il quale, dicono, l’attuale segretaria nazionale, Elly Schlein, non sarebbe mai stata eletta alla guida dei dem.

A margine dei lavori, lunedì sera, in molti hanno evidenziato delle irregolarità durante la votazione e quindi altro problema da affrontare.
Le correnti interne, le prese di posizione, le contrapposizioni consegnano un partito non solo dilaniato ma incapace a rendere una alternativa al centrodestra siciliano.

Uno spettacolo che pure il più lontano dei simpatizzanti dem sta osservando con un certo sgomento. E altrettanto disappunto.
E’ caccia ai voti online, espressi da chi non avrebbe potuto esprimerli, si tratta in totale di 155 voti, tutti a sostegno della relazione del segretario Anthony Barbagallo.

Le irregolarità sono state pure denunciate da Domenico Venuti, segretario provinciale del PD trapanese, risultava online Alessandro Longo che pare avesse detto allo stesso Venuti di un suo impegno fuori sede e quindi dell’impossibilità a connettersi.

Nel mirino ci sono circa 80 voti e in molti chiederanno l’annullamento del voto di lunedì scorso.
A chiedere scusa per lo spettacolo indecoroso è il deputato Dario Safina, che lancia un appello non solo a moderare i toni e a non cadere nelle provocazioni ma soprattutto all’unità del partito.

Adesso è tempo di verifiche, che sono in corso, per conteggiare i voti e per controllare che abbiano votato solamente gli aventi diritto al voto.
Aldilà di quello che sarà l’esito c’è un partito da ricostruire, ad oggi sulle macerie si è aggiunto altro caos, difficile così poter formare classe dirigente fresca e nuova.

Il Pd, necessario al quadro politico italiano, nell’alternanza tra maggioranza e opposizione, deve spingere sulla crescita siciliana ma ad oggi oltre gli spintoni e gli insulti pare non riescano ad andare.