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30/01/2025 02:00:00

 Sanità: Sicilia e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale insieme per rafforzare le infrastrutture digitali

 La Sicilia è tra le prime regioni italiane ad aver avviato una collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) per la tutela dei dati e delle infrastrutture digitali nel settore sanitario. Il tema è stato al centro di un convegno svoltosi a Palermo, a Villa Igiea, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, la vice direttrice dell’Acn, Nunzia Ciardi, l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, insieme a rappresentanti delle forze dell’ordine, delle aziende sanitarie e delle strutture private.

L’impegno della Regione
«La sicurezza nel settore sanitario deve essere un lavoro di squadra», ha dichiarato il presidente Schifani. Negli ultimi due anni, la Regione ha investito otto milioni di euro per potenziare le infrastrutture digitali, adeguando il centro tecnico regionale agli standard richiesti dall’Acn. «Ora la sfida è superare la frammentazione tra le aziende sanitarie – ha aggiunto Schifani –. Serve una governance digitale unica, in grado di servire l’intero ecosistema regionale senza duplicazioni».

I dati sulla minaccia cibernetica
Durante il convegno è stato presentato il report dell’Acn sulla minaccia cibernetica nel 2024. Il settore sanitario si è posizionato al terzo posto tra i più colpiti, dopo il manifatturiero e la vendita al dettaglio. L’Italia, nello stesso anno, è risultata seconda in Europa e quinta a livello globale per attacchi ransomware, con quasi 51 strutture sanitarie coinvolte.

«La sanità è un bersaglio privilegiato perché gestisce dati sensibili e di grande valore», ha spiegato Nunzia Ciardi, vice direttrice dell’Acn. «Per questo è essenziale che ogni operatore sia consapevole del proprio ruolo. L’agenzia fornirà linee guida alle Asp per innalzare i livelli di sicurezza».

Formazione e governance
L’assessore Faraoni ha sottolineato l’importanza della cybersicurezza nella gestione quotidiana della sanità: «Il trattamento dei dati sanitari richiede un approccio rigoroso e consapevole. Stiamo investendo nella formazione del personale e lavorando per creare un ecosistema digitale sicuro, in collaborazione con la Presidenza e gli altri organi regionali».