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27/01/2025 09:09:00

Naufragio al largo della Sicilia, due bimbi morti annegati

 Ennesima tragedia nel Mediterraneo centrale, dove l'equipaggio della nave ONG Sea Punk ha salvato 15 migranti in difficoltà e recuperato i corpi senza vita di due bambini. L’intervento di soccorso si è svolto in area SAR maltese, a circa 53 miglia nautiche da Lampedusa. Secondo le testimonianze dei superstiti, ci sarebbero ancora tre persone disperse.

Tra i naufraghi salvati, tre versano in condizioni critiche. Per garantire un intervento tempestivo, è stato attivato un elicottero maltese per un’evacuazione medica d’urgenza. Nel frattempo, la motovedetta CP 322 della Guardia Costiera italiana, inviata nella zona dal Centro di Coordinamento di Soccorso (MRCC), ha provveduto al trasbordo dei superstiti e delle salme. Successivamente, la motovedetta ha fatto rotta verso il porto di Lampedusa.

Il coordinamento dell’operazione SAR
Il salvataggio è stato coordinato dalle autorità maltesi, che hanno assunto la direzione delle operazioni di ricerca e soccorso (SAR) dopo che la Sea Punk aveva lanciato l’SOS. L’operazione ha coinvolto anche l’aereo Eagle 1 di Frontex per il monitoraggio dell’area. Su richiesta di Malta, l’Italia ha dislocato l’unità navale CP 322 per supportare le operazioni.

L’ennesima tragedia silenziosa
Questa nuova tragedia mette in luce, ancora una volta, la disperazione di chi affronta il Mediterraneo per fuggire da condizioni di vita insostenibili. La morte dei due bambini e la scomparsa di altri tre migranti aggiungono ulteriore peso al dramma umanitario che si consuma quotidianamente in mare. Mentre i superstiti sono stati trasferiti a Lampedusa, resta la necessità di soluzioni urgenti per prevenire simili tragedie e garantire un sistema di salvataggio efficace che tuteli il diritto alla vita di chi cerca un futuro migliore.