Si è dimesso il direttore sanitario dell’Asp di Trapani Gaetano Migliazzo.
Era stato nominato da poco, nella grande spartizione che il centrodestra ha fatto dei posti nella sanità siciliana. Tant'è che Migliazzo, classe 1959, non era neanche espressione della sanità del territorio.
Originario di Gangi, era direttore medico del P.O. “Ospedali Riuniti Sciacca-Ribera” dell’ASP di Agrigento e coordinatore sanitario dello Distretto Ospedaliero.
Per Gaetano Migliazzo l'incarico era triennale. Arrivato a Settembre, si è dimesso ora.
La prima reazione arriva dalla Uil, che, in una nota, parla di un fatto che "determina un momento di grave stallo e di incertezza per la sanità trapanese. Ci son voluti mesi per trovare un equilibrio nella governance dell’azienda con l’aggrovigliarsi di affannose e travagliate polemiche e di ipotesi politiche sempre più radicali che non fanno certamente capire il senso di cosa invece debba essere l’offerta sanitaria”.
“Riteniamo il direttore Croce un manager autorevole – aggiunge il segretario della Uil, Macaddino – ma dovrà ripristinare immediatamente la ricomposizione della direzione strategica, determinando la giusta scelta nell’individuare il successore che magari questa volta abbia le caratteristiche di chi conosce il territorio e l’azienda, e che abbia esperienza profusa al servizio della stessa provincia di Trapani in modo tale da accorciare tempi e distanze e creare quel clima di collaborazione fra tutti, traghettando verso orizzonti nuovi il destino della nostra sanità provinciale”.
E conclude: “Un appello, dunque, al direttore generale affinché si possa presto scrivere una nuova pagina di speranza, perché le cose possono cambiare con l’esercizio dell’imparzialità e della meritocrazia, affidando questa importante carica trai ha le acclarate caratteristiche per assumere questa responsabilità per il bene delle persone”.