Spett. Redazione,
desidero rivolgere un appello al Sindaco di Marsala.
Come ampiamente pubblicizzato dai media nazionali e locali, la legge n 191/2023, di conversione del DL n° 145/2023, cd. collegato alla legge di bilancio 2024, ha previsto l'istituzione del codice CIN (acronimo di Codice Identificativo Nazionale) per gli affitti brevi e le locazioni turistiche, al fine di assicurare la tutela della concorrenza e della trasparenza del mercato, il coordinamento informativo, statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale, oltre che la sicurezza del territorio ed il contrasto a forme irregolari di ospitalità (a tal proposito, si ricordano le tragiche morti dei turisti deceduti presso i B & B di Trapani - nel 2017 - e di Cefalù - nel dicembre 2024 - per intossicazione di monossido di carbonio.
Il CIN doveva essere richiesto, entro il 1° gennaio 2025, tramite apposita procedura automatizzata al portale BDSR (Banca Dati Strutture Ricettive), gestito dal Ministero del Turismo (al quale è affidata la gestione della relativa banca dati nazionale), per tutte le unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, per quelle destinate alle locazioni brevi, oltre che per le strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere.
Tra le novità previste dalla normativa vi è la sussistenza della dotazione di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e di monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori portatili a norma di legge, nonché l’esposizione del CIN all’esterno dello stabile e la sua indicazione in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato.
Proprio per evitare che si ripetano "infortuni" o decessi come nel caso dei turisti innanzi citati, la norma prevede specifiche sanzioni pecuniarie per i titolari di strutture turistico-ricettive prive di CIN (da 800 a 8.000 euro), per la mancata esposizione del CIN all’esterno dello stabile o per la mancata indicazione negli annunci (da 500 a 5.000 euro), per la mancanza dei dispositivi per la rilevazione di gas nonché di estintori (da 600 a 6.000 euro), così come nel caso l’attività sia esercitata in assenza dei requisiti di sicurezza prescritti dalla normativa statale e regionale vigente.
La normativa ha anche finalità anti-evasione fiscale, intravedendo, in capo all’Agenzia delle Entrate ed alla Guardia di Finanza il compito di effettuare verifiche nei confronti di soggetti che concedono in locazione unità immobiliari ad uso abitativo prive del CIN, prevedendo che le informazioni contenute nella banca dati ministeriale siano rese disponibili all’amministrazione finanziaria e agli enti creditori per le finalità istituzionali.
Atteso, quindi, che la normativa fissa in capo al Comune nel cui territorio è ubicata la struttura turistico-ricettiva o l’unità immobiliare locata, attraverso gli organi di polizia locale, le funzioni di controllo, verifica ed applicazione delle sanzioni amministrative in caso di violazioni, si chiede al Sindaco di Marsala di far conoscere quali direttive abbia impartito agli Uffici competenti (quali la Polizia Municipale) affinchè vengano effettuate tutte le verifiche ed ispezioni finalizzate a tutela dei turisti e dei titolari di strutture ricettive in possesso di CIN, anche al fine di tutelare la sana e lecita concorrenza in un mercato veramente "imbruttito"!
Un operatore turistico