A Marettimo, incantevole isola delle Egadi, il cimitero è ormai al completo. Non ci sono più loculi disponibili per gli abitanti dell’isola o per coloro che, pur vivendo altrove, desiderano essere sepolti nella loro terra natia. È un’emergenza che sta generando forte preoccupazione tra i residenti, che denunciano la mancanza di azioni concrete da parte delle istituzioni. Lo denuncia Luigia Ialuna, direttore responsabile de "Il giornale delle Egadi".
Un problema dimenticato
L’allarme è stato lanciato in questi giorni da chi vive sull’isola, dove spesso le necessità delle piccole comunità insulari vengono dimenticate, specialmente durante l’inverno. La priorità più urgente è quella di ampliare il cimitero, ma al momento non ci sono soluzioni immediate all’orizzonte. Gli spazi per nuovi loculi esistono, soprattutto nella parte "nuova" del cimitero, costruita decenni fa, ma mai utilizzata a causa di problemi burocratici rimasti irrisolti.
Possibili soluzioni: loculi prefabbricati
Una soluzione immediata potrebbe essere l’installazione di loculi prefabbricati, da collocare lungo le pareti che delimitano il cimitero. Nel passato recente, circa 50 loculi prefabbricati sono stati collocati nella stessa area, e con interventi rapidi se ne potrebbero aggiungere altrettanti, risolvendo temporaneamente il problema.
Tuttavia, per procedere, è necessaria una modifica al piano cimiteriale, che rientra nelle competenze del Consiglio comunale. In una situazione di emergenza come questa, sia la Giunta che il Consiglio comunale potrebbero intervenire rapidamente per sbloccare la situazione e permettere l’avvio dei lavori.
Un atto di rispetto per i defunti
Recentemente, l’Associazione locale ha avviato il restauro di una piccola chiesetta abbandonata all’interno del vecchio cimitero, insieme ad alcune tombe storiche in stato di degrado. Un gesto simbolico e significativo per riportare dignità a un luogo sacro, ma che non risolve il problema strutturale della mancanza di loculi.
La richiesta della comunità
Gli abitanti di Marettimo chiedono alle istituzioni di intervenire con urgenza. Non si tratta solo di un problema logistico, ma di una questione di rispetto e umanità verso una comunità che merita risposte concrete. La proposta dei loculi prefabbricati rappresenta una soluzione temporanea, ma indispensabile, per affrontare l’emergenza e restituire serenità alle famiglie dell’isola.
La speranza è che la voce degli isolani venga ascoltata e che si adottino misure adeguate per garantire il diritto a riposare nella propria terra, un desiderio che nessuno dovrebbe vedersi negato.