All’alba del 14 gennaio 2025, una vasta operazione antimafia è scattata in provincia di Agrigento, coinvolgendo anche i comuni di Favara, Canicattì, Porto Empedocle e Gela, con il supporto del Comando Provinciale di Caltanissetta. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha portato all’esecuzione di 36 misure cautelari in carcere e 15 agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge complessivamente 51 indagati.
I provvedimenti e gli arrestati
Gli arresti sono stati eseguiti su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo. I destinatari delle misure cautelari sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e altri reati collegati. Ecco i nomi degli arrestati, ricordando il principio di presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva:
- Giuseppe Aliseo, 25 anni, di Canicattì
- Calogero Bellaccomo, 40 anni, di Agrigento
- Alfonso Bruccoleri, 59 anni, di Porto Empedocle
- James Burgio, 33 anni, di Porto Empedocle
- Giuseppe Casà, 29 anni, di Agrigento
- Antonio Crapa, 54 anni, di Favara
- Salvatore Damanti, 36 anni, di Agrigento
- Valery Di Giorgio, 29 anni, di Agrigento
- Stefano Fragapane, 29 anni, di Agrigento
- Alessandro La Cola, 40 anni, di Canicattì
- Massimo Lazzaro, di Agrigento
- Calogero Morgana, 37 anni, di Agrigento
- Giuseppe Nicastro, 36 anni, di Gela
- Giuseppe Piscopo, 49 anni, di Gela
- Antonio Puma, 44 anni, di Agrigento
- Stefano Rinallo, 39 anni, di San Cataldo
- Antonino Salinitro, 25 anni, di Gela
- Rosario Smorta, 52 anni, di Gela
- Alessandro Trupia, 36 anni, di Agrigento
Gli indagati
Tra gli indagati, per i quali non è stata applicata una misura cautelare, figurano:
- Domenico Blando, 68 anni, di Favara
- Michele Bongiorno, 35 anni, di Favara
- Pietro Capraro, 40 anni, di Agrigento
- Ignazio Carapezza, 34 anni, di Porto Empedocle
- Carmelo Corbo, 47 anni, di Canicattì
- Samuel Pio Donzì, 26 anni, di Agrigento
- Carmelo Fallea, 49 anni, di Favara
- Cosimo Ferro, 36 anni, di Castelvetrano
- Francesco Firenze, 39 anni, di Castelvetrano
- Giuseppe Focarino, 59 anni, di Palermo
- Cristian Gastoni, 32 anni, di Agrigento
- Angelo Graci, 60 anni, di Castrofilippo
- Alfonso Lauricella, 59 anni, di Porto Empedocle
- Gaetano Licata, 40 anni, di Agrigento
- Fabrizio Messina, 50 anni, di Porto Empedocle
- Gabriele Minio, 37 anni, di Agrigento
- Roberto Parla, 53 anni, di Canicattì
- Calogero Prinzivalli, 42 anni, di Agrigento
- Angelo Tarallo, 45 anni, di Agrigento
Traffico di droga internazionale
L’operazione ha svelato due distinte associazioni dedite al traffico di droga, che operavano in piena sinergia e vantavano contatti con gruppi criminali in Sicilia, in altre regioni italiane e all’estero, tra cui Belgio, Germania e Stati Uniti. Sono stati documentati numerosi trasporti di grandi quantità di stupefacenti, con sequestri significativi: oltre 100 chili di hashish, più di 6 chili di cocaina e 120mila euro in contanti.
Rischio di guerra tra clan
Gli investigatori hanno segnalato il rischio concreto di una "guerra tra clan" nell’Agrigentino, alimentato da atti intimidatori e tentativi di osteggiare l’egemonia di alcune famiglie mafiose. Per fortuna, l’operazione ha messo un freno a questa escalation di violenza.
Un colpo alla mafia agrigentina
Grazie alle attività investigative condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Agrigento, è stato possibile ricostruire l’organigramma e le attività delle famiglie mafiose di Porto Empedocle e Agrigento/Villaseta, ritenute ancora pienamente operative. Le indagini proseguiranno per approfondire eventuali ulteriori ramificazioni dell’organizzazione.