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11/01/2025 00:00:00

"Bloccati dal sistema: il diritto alla salute negato"

Quando i malfunzionamenti amministrativi ostacolano l'accesso ai servizi sanitari di base. Ogni cittadino ha diritto a un sistema sanitario efficiente. Per chi ha contribuito per decenni al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) pagando tasse e contributi non può trovarsi di fronte all'ostacolo burocratico che mette nella condizione di dover sostenere le spese per il controllo della propria salute.

È il caso di un pensionato che denuncia l'impossibilità di accedere agli esami di laboratorio prescritti dal proprio medico in modalità mutuabile. Per ben due volte dall'inizio dell'anno il sistema informatico si è bloccato impedendone l'erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Una situazione paradossistica. Si parla di una questione di diritto e non di privilegio! Penso che la salute non sia un lusso ma un diritto fondamentale in quanto abbiamo sempre pagato tasse e contributi credendo che un giorno avremmo potuto contare su un Sistema Sanitario Nazionale che avrebbe garantito assistenza. Ora ci sentiamo traditi perchè continuiamo a pagare e non per nostra decisione, ne siamo obbligati … vengono trattenuti direttamente.

Questo sfogo mette in luce un problema sistematico che va ben oltre il singolo episodio: la gestione inefficiente delle risorse tecnologiche e amministrative. Le difficoltà nel garantire servizi adeguati non solo minano la fiducia dei cittadini ma possono avere gravi conseguenze sulla loro salute specialmente per chi necessita di controlli con cadenze regolari e non può sostenere spese ulteriori per effettuarli.

La responsabilità è del sistema e le cause di questi disservizi possono essere molteplici e relativi ad aggiornamenti informatici mal gestiti, alla carenza del personale amministrativo o all'incapacità di risolvere tempestivamente i problemi tecnici. Comunque, qualunque sia la la causa del problema, resta che il peso di tali inefficienze colpisce i più indifesi. Se potessi fare un appello alle Istituzioni affermerei che questo episodio rappresenta un campanello d'allarme non poco importante. Ignorare il grido d'aiuto di chi ha contribuito a costruire il sistema sanitario è davvero inaccettabile. È indispensabile che le autorità competenti intervengano con urgenza per risolvere questi problemi garantendo un servizio efficiente che possa mettere al centro dell'attenzione il cittadino e la sua salute. Dobbiamo arrivare a pensare che lo stato ci stia preparando la solita riforma che ci penalizzerà ulteriormente?

Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione Italiana ma troppo spesso viene compromesso da inefficienze e disorganizzazioni. È tempo che il Servizio Sanitario Nazionale si adoperi non solo per garantire l'accesso universale ai servizi ma anche per rispettare chi, con il proprio lavoro e contributi, ha permesso la costruzione di un sistema che dovrebbe essere un pilastro di sicurezza e serenità soprattutto nell'ultimo periodo della vita.


Prof. Paolo Casano



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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