Si consumano cene e vari incontri a Marsala per individuare il prossimo candidato sindaco. Guidare la campagna elettorale prima ancora che guidare la città. Tutti guardano al dopo Massimo Grillo, pensando e dandolo per spacciato.
Ma Grillo ha abituato tutti ai colpi di coda, capace di stravolgere posizioni. Certamente non gode di fiducia nè cittadina e nemmeno politica. Ha disatteso gli accordi pre e post elettorali, ha distrutto il centrodestra, che sta tentando una ricomposizione andando oltre il nome di Grillo.
Ma questo centrodestra con chi dialoga? Intanto c’è il nome di Salvatore Ombra, attuale presidente di Airgest, persona gradita al presidente Renato Schifani. Su questo nome trovano convergenza in Forza Italia sia il capogruppo all’ARS, Stefano Pellegrino, che il presidente provinciale del partito, Toni Scilla.
La figura di Ombra sarebbe sposata anche dai consiglieri comunali Leo Orlando, Gabriele Di Pietra, Vito Milazzo, Elia Martinico. Altri sono in fase di avvicinamento e dialogo. Sul nome di Ombra pure il placet dell’assessore regionale Edy Tamajo.
La posizione di Fratelli d’Italia
E’ ambigua ad oggi, ma dicono di essere pronti a fare chiarezza e a uscire dalla maggioranza. Niente più appoggio a Grillo, che potrà entrare nel partito, del resto non è un salotto privato nel quale siede solo chi decide il padrone di casa, ma non sarà candidato. Dicono non esserci le condizioni. E allora verso chi virano?
C’è una figura civica, che non è dentro FdI ma che è stato ed è “cugino”, perché vicinissimo al Ministro Nello Musumeci. Si tratta di Paolo Ruggieri, che oggi vanta due consiglieri comunali, Eleonora Milazzo e Piergiorgio Giacalone, ha appena festeggiato i 10 anni di ProgettiAmo Marsala, ma che ha rapporti strettissimi da sempre con Musuemci e con Ruggero Razza, l’ex assessore regionale alla Salute, quello per intenderci dei numeri Covid spalmati, per non finire in zona rossa(anno 2021). Sempre quel Razza del famoso padiglione Covid.
Ruggieri negli ultimi giorni è stato a cena con i vertici provinciali di Fratelli d’Italia, in verità sta un pò incontrando tutti i segretari di partito di quell’area. Non si autocandida, è troppo tatticista per farlo, ma lascia la porta aperta ai partiti, che potrebbero supportarlo quale candidato di centrodestra.
E’ la seconda o terza cena che si consuma allegramente, con la presenza anche di altri vertici non politici ma diretta espressione della politica, parlando di amministrative e di eventuale candidatura, al netto di altri festeggiamenti.
Variabile altri candidati
Nicola Fici, consigliere e candidato, sta smarcandosi da un profilo di sinistra per spostarsi all’area centrista e moderata, cercando una sponda trasversale che gli consenta di avere un elettorato sia a destra che a sinistra. Operazione non impossibile. Oggi la sinistra sta attraversando un periodo difficile, ma è uno spazio necessario per controbilanciare il dibattito e l’alternativa.
Fici al suo fianco ha già il consigliere Mario Rodriquez, Flavio Coppola, dialoga con Michele Gandolfo, apre a nuove alleanze e non disdegna la presenza di sigle di centrodestra.
Andreana Patti è una professionista, spendibile per la città, molto tecnica, che rischia però di finire stritolata da una serie di correnti interne al PD e al resto di componenti civiche. Sarebbe uno spreco di competenza e di impegno.
Le mosse di Sturiano
Il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano è l’ago della bilancia. Nessuna compagine può vincere a prima battuta senza l’apporto della lista e dei voti di Sturiano. Al momento il sodalizio amministrativo con il sindaco Grillo regge e va avanti.