A pochi mesi dalla conclusione del mandato amministrativo, arriva l'annuncio del completamento dei lavori per la piscina comunale di Marsala, un progetto che avrebbe potuto e dovuto essere realizzato molto prima. Per anni, atleti, giovani, famiglie e soprattutto coloro che necessitano della piscina per terapie riabilitative sono stati costretti a rinunciare o a spostarsi in altri comuni, con notevoli disagi economici e logistici.
Un investimento tardivo
L’investimento per la riqualificazione della piscina di via Dante Alighieri ammonta a quasi 1 milione di euro, suddiviso tra il Fondo ministeriale “Sport e Periferie 2023” (450 mila euro), un contributo regionale (250 mila euro) e fondi comunali (230 mila euro). I lavori, affidati all’impresa Giuseppe Capobianco, dovrebbero concludersi entro giugno, con una riapertura al pubblico prevista per ottobre. Secondo il sindaco Massimo Grillo, la riqualificazione dell’impianto è stata una priorità sin dall’inizio della sua amministrazione, ma i tempi lunghi e le condizioni di abbandono in cui l'impianto è rimasto per anni raccontano una realtà diversa.
Disagi protratti per anni
La chiusura della piscina ha rappresentato un vuoto significativo per la comunità marsalese. Oltre agli sportivi, molte persone hanno dovuto rinunciare all’accesso all’impianto per motivi di salute, considerando l’importanza del nuoto come attività terapeutica. Resta difficile, dunque, ignorare il fatto che la soluzione arrivi solo ora, dopo anni di immobilismo e senza alcuna alternativa temporanea messa in campo per sopperire alla mancanza di un servizio essenziale.
Gli interventi previsti
Gli interventi riguardano opere di manutenzione straordinaria necessarie a ripristinare le originarie condizioni di sicurezza dal punto di vista strutturale, nonchè adeguare gli impianti tecnologici esistenti e ridare piena funzionalità a spogliatoi, servizi igienici, docce, infermeria ecc. Secondo le direttive CONI e FIN (Federazione Italiana Nuoto), la piscina sarà omologata per quattro discipline: nuoto, salvamento, pallanuoto e nuoto sincronizzato. La piscina, che dovrebbe riaprire ad ottobre prossimo, potrà essere utilizzata per attività subacquee (sia in apnea che con utilizzo di autorespiratori). La vasca - di dimensioni mt. 21 x 50 - si presta alle suddette attività: è profonda mt. 2,25 per oltre 32 metri e per la restante lunghezza la profondità è di mt. 1,35. Infine, oltre ad un moderno e sostenibile intervento di efficientamento energetico, il progetto prevede di realizzare nell’area destinata agli spettatori un apposito spazio destinato ad ospitare alcune carrozzine per persone disabili.
Mentre l’amministrazione esalta il progetto come un grande traguardo: il completamento della piscina comunale è certamente un passo avanti, è difficile considerarlo un successo senza riconoscere l’impatto che la lunga attesa ha avuto sulla comunità di Marsala.