Quantcast
×
 
 
09/01/2025 08:52:00

"Ciao, sono tornata". Il ritorno in Italia di Cecilia Sala

Cecilia Sala è tornata a casa ieri pomeriggio con un volo di Stato. La giornalista italiana, arrestata in Iran il 19 dicembre, è stata rilasciata ieri mattina. Il Falcon 900 di Palazzo Chigi era decollato poco dopo le 11 da Teheran per riportare in Italia l’inviata de Il Foglio e di Chora Media. Con la giornalista c’era il direttore dell’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, Giovanni Caravelli, che è andato personalmente a Teheran per prendere la Sala. L’aereo è atterrato a Ciampino alle 16. Cecilia Sala è scesa da sola dall’aereo di Stato e ha trovato l’abbraccio liberatorio del compagno e collega giornalista Daniele Raineri. «Ciao, sono tornata», sono invece le prime parole inviate attraverso un messaggio vocale ai colleghi di Chora Media, la podcast company italiana per cui lavora. Ad accoglierla a Ciampino in una saletta riservata c’erano i genitori, Renato Sala e Elisabetta Vernoni. «Papà ti voglio bene, finalmente questa parentesi si è chiusa». E c’erano la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. La premier le ha stretto le braccia, ricambiata. «Bentornata! Non dire niente, adesso devi solo stare serena, ok? – le ha detto la Meloni – Sono qui per ringraziarti e dirti che sei stata forte».

Alla Meloni il plauso di Mattarella e di molti avversari
La notizia della liberazione di Cecilia Sala ha dominato la giornata politica. A Palazzo Madama, nella prima seduta del 2025, si è levato un applauso bipartisan. Il primo a chiamare la Meloni per congratularsi è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In Senato sono intervenuti la sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodirola. E poi Matteo Renzi: «Grazie al governo e grazie ai Servizi». La vicepresidente del Senato Licia Ronzulli (Fi) ha parlato di un «successo straordinario», il presidente Ignazio La Russa ha espresso «profonda gratitudine verso il governo». Un sentito «brava!» ha pronunciato Pierferdinando Casini all’indirizzo della premier. In un post pubblicato sui social Schlein, pur parlando con entusiasmo della liberazione della giovane giornalista, lo ha fatto aggiungendo il logo del Partito democratico a una foto di Cecilia Sala con la scritta «finalmente libera!». Sempre tra i dem si segnala la dichiarazione di Giuseppe Provenzano: «La liberazione della Sala restituisce onore all’Italia». Il portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristoforo ha evitato di indirizzare i suoi complimenti («Tutti hanno operato con grande senso di responsabilità e in condizione di massimo riserbo»). Che poi non è dissimile del vago «Grazie alle istituzioni per il risultato importantissimo», espresso da Chiara Appendino del Movimento Cinquestelle. Diametralmente opposta la reazione di Carlo Calenda, che proprio nell’aula di Palazzo Madama ha sottolineato: «Doveroso riconoscere al governo il merito per l’ottimo lavoro svolto». Sullo stesso registro l’ex collega di partito, Mara Carfagna: «Grazie al governo e alla nostra diplomazia per l’ottimo lavoro fatto in queste settimane difficili».

L’ingegnere iraniano verso la scarcerazione
Il dubbio adesso, per Mohamed Abedini-Najafabadi, è solo quando. Ma l’ingegnere iraniano, detenuto su richiesta degli Usa per sostegno ai Pasdaran, va verso la liberazione e la non estradizione negli Stati Uniti. Sicuramente, in base agli accordi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Donald Trump, la sua posizione cambierà prima del 20 gennaio, giorno dell’insediamento del tycoon alla Casa Bianca. La diplomazia italiana e l’intelligence hanno incassato la fiducia di Teheran ed ottenuto la liberazione per Cecilia Sala con l’assicurazione che sarebbe arrivata anche quella di Abedini. Per l’ingegnere iraniano detenuto a Milano dal 16 dicembre su richiesta degli Usa, il ministro della Giustizia Carlo Nordio potrebbe disporre la liberazione anche prima dell’udienza di mercoledì, quando i giudici della Corte d’Appello di Milano saranno chiamati a pronunciarsi sulla concessione dei domiciliari, in un appartamento messo a disposizione dal consolato iraniano a Milano e senza braccialetto elettronico.

 



Giornalismo | 2025-01-08 11:31:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Cecilia Sala torna a casa

18. 20 - "Non è la mia storia, sono solo la persona che aspettava il suo ritorno. Ci sono due protagoniste in questa storia: una è Cecilia Sala e l'altra è Giorgia Meloni". Lo ha detto all'ANSA Daniele Raineri,...

EA2G | 2024-12-23 14:54:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

L’augurio di buone feste da Ea2g e Studio Vira

Natale, tempo di riflessioni, bilanci, buoni propositi, sia individuali che di gruppo, di squadra! Anche il nostro team non si esime da questo e ne fa un momento di condivisione degli obiettivi raggiunti, ma anche di quelli prospettici, alla luce...