Il 2025 potrebbe essere ricordato come l’anno di svolta per il Ponte sullo Stretto di Messina. L’infrastruttura, discussa per decenni tra entusiasmi e critiche, è pronta a entrare nella fase operativa grazie alla completa copertura finanziaria.
Numeri e risorse: il quadro economico del progetto
Il costo complessivo del progetto è di 13,532 miliardi di euro, dei quali circa 5 miliardi per la costruzione del ponte vero e proprio e oltre 8 miliardi per opere accessorie e compensative in Sicilia e Calabria. Il finanziamento è stato garantito attraverso diverse fonti: 9,312 miliardi dal bilancio statale; 4,6 miliardi dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC); 1,6 miliardi dal FSC per le due regioni; 370 milioni di risorse proprie della società Stretto di Messina. L’ex assessore regionale al turismo, oggi capogruppo di Fratelli d’Italia all’ARS, Manlio Messina, ha evidenziato sui social i benefici economici legati alla riduzione dei costi dell’insularità per la Sicilia, stimati in 6 miliardi di euro all’anno: “La costruzione del ponte è un investimento che si ripagherà in breve tempo, eliminando perdite economiche e migliorando i collegamenti”.
Impatto e obiettivi del progetto
Il Ponte sullo Stretto promette di migliorare la connessione tra Sicilia e continente, accorciando tempi di percorrenza e abbattendo i costi di trasporto. L’opera prevede una campata centrale di 3 chilometri, torri alte 400 metri e cavi progettati per resistere a terremoti e condizioni climatiche estreme. In termini di trasporti, l’obiettivo a lungo termine è quello di ridurre i tempi di viaggio tra Roma e Catania a 5-7 ore, migliorando la competitività dei collegamenti ferroviari e favorendo lo sviluppo economico.
Un’opera tra sostegno e critiche
Non mancano le voci contrarie al progetto, che evidenziano possibili criticità ambientali e dubbi sull’effettivo impatto economico. Tuttavia, la copertura finanziaria completata e le tecnologie progettuali avanzate rappresentano passi significativi verso la realizzazione di una delle infrastrutture più ambiziose del paese. Il Ponte sullo Stretto, dunque, non è solo un’infrastruttura strategica, ma anche un simbolo di modernizzazione per il Sud Italia. Rimane da vedere come il progetto influenzerà concretamente il tessuto economico e sociale del Mezzogiorno nei prossimi anni.