Trapani, al via il processo per la morte del piccolo Giorgio. Altra morte sospetta a Palermo

Si apre oggi, 8 gennaio 2025, presso il Tribunale di Trapani, il processo per un presunto caso di malasanità che ha sconvolto l'intera comunità locale. Sotto accusa un pediatra, rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo in relazione alla tragica morte di Giorgio, un bambino di cinque anni deceduto nel giugno 2023 all'ospedale "Di Cristina" di Palermo.

Il rinvio a giudizio è stato disposto dal Gup di Trapani, dopo un'udienza preliminare in cui è stata coinvolta anche l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, individuata come responsabile civile.

Le accuse al pediatra

Secondo l’impianto accusatorio, il medico avrebbe agito con negligenza e mancanza di cautela nelle cure prestate al piccolo Giorgio. In particolare, gli si contesta di aver sottovalutato la gravità dei sintomi presentati dal bambino. Nonostante le ripetute sollecitazioni dei genitori, il pediatra avrebbe inizialmente prescritto un semplice integratore e, solo dopo ulteriore insistenza della madre, effettuato una visita ambulatoriale, diagnosticando una gastroenterite.

Nelle 24 ore successive, le condizioni di Giorgio si erano aggravate drammaticamente. Il bambino era stato portato d'urgenza all’ospedale di Trapani, dove era stato operato per una diagnosi di appendicite acuta con peritonite. A causa delle gravi complicazioni post-operatorie, Giorgio era stato trasferito presso l’ospedale pediatrico di Palermo, dove purtroppo era deceduto.

La battaglia legale

I genitori del piccolo Giorgio, assistiti dall’avvocato Massimiliano Fabio, avevano presentato un esposto per chiedere che fossero accertate eventuali responsabilità. «Ci rimettiamo con piena fiducia alle valutazioni degli organi di giustizia – ha dichiarato il legale della famiglia – affinché sia accertata ogni eventuale responsabilità. Nulla riuscirà mai a lenire il dolore dei genitori per questa immane tragedia».

Il processo si basa su una consulenza tecnica redatta da un collegio di esperti, chiamati a fare luce sulla condotta del pediatra e a valutare se ci sia stato un nesso causale tra l’operato del medico e la morte del bambino.

Il contesto e il dolore della comunità

La morte del piccolo Giorgio ha suscitato profondo cordoglio in tutta la provincia di Trapani. Il caso ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema della qualità delle cure pediatriche e della tempestività nella diagnosi di patologie potenzialmente letali.

Le prossime tappe del processo

Durante le udienze, il tribunale ascolterà i testimoni, tra cui i genitori del bambino e il personale medico coinvolto, oltre a valutare le risultanze delle indagini e delle consulenze tecniche. Il processo sarà cruciale per accertare le responsabilità e fornire risposte a una famiglia devastata da una perdita incolmabile.

Intanto Giuseppe Barbaro, 76 anni, è deceduto all'ospedale Villa Sofia di Palermo dopo 16 giorni di ricovero a seguito di una caduta accidentale. La famiglia ha presentato una denuncia contro la struttura sanitaria, accusando i medici di negligenza e di non aver garantito cure adeguate. La vicenda ha portato alla convocazione urgente dei vertici dell'ospedale da parte del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per affrontare le criticità del presidio ospedaliero. Qui un approfondimento di Tp24.