Il porno 'Dialogo dei Massimi Sistemi'. Non si narrerá del celeberrimo trattato filosofico, ma lo si è mutuato per riflettere sui poteri che gestiscono il pianeta. Le due potestà piu importanti e in stretta correlazione sono, la politica e l'economia. Il primo lo è per antonomasia, perché è delegato dalle persone a rappresentarle e deve trovare i mezzi per realizzare le sue idee e per farlo deve relazionarsi con il secondo.
Ad oggi è indubbio che il sistema economico 'vincente' è quello del capitalismo e a tal proposito l'economista britannico Keynes affermò: "Il capitalismo non è intelligente, non è bello, non è giusto, non è virtuoso e non mantiene le promesse. In breve, non ci piace e stiamo cominciando a disprezzarlo. Ma quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, restiamo estremamente perplessi".
Concetto ripreso da Giovanni Paolo II, ma la ragione la si conosce, per il santo il comunismo era il male assoluto e certamente quello "professato" da Stalin, Chruščëv e Brežnev lo era alla pari del fascismo. Tornando al modello economico che è finalizzato al profitto, comunque genera beni, servizi e che per la loro produzione necessita del lavoro delle persone. Il ruolo dell'arte del governo è di controllo e di regolatrice del laissez-faire, nel Belpaese ciò non è avvenuto perché tutti i governi della seconda repubblica quando il paradigma di sostegno è mutato con vendita o la dismissione delle aziende di Stato , come la madre di tutte le privatizzazioni la Telecom ora Tim, ha abdicato a tale compito e già in quella circostanza la commistione Politica ed Economia è stata a "luci rosse", poiché l'acquisizione della società di telecomunicazioni avvenne con la benedizione dell'esecutivo D'Alema nel 1999,con una cordata di imprenditori del Nord capeggiata da Roberto Colaninno e Emilio Gnutti.
Lo stesso Colannino, il cui figlio Matteo è stato deputato del PD, insieme a Passera e altri 18, fu invocato da Berlusconi per comprare Alitalia, ciò accadde con la Compagnia Aerea Italiana, che venne ridenominata Alitalia-Compagnia Aerea Italiana S.p.A, successivamente con la privatizzazione del profitto e la nazionalizzazione del debito tornò pubblica, la storia ai giorni nostri è conosciuta, racconta di pornografia da fare impallidire Rocco Siffredi. Della FIAT ora Stellantis i giorni che si vivono narrano che nessun’altra impresa italiana ha goduto degli stessi privilegi concessi alla casa torinese tra cassa integrazione per i dipendenti ai prepensionamenti, dalle rottamazioni concesse dietro l’esborso dello Stato italiano, agli stabilimenti costruiti con i soldi dei contribuenti italiani e i contributi statali. Per poi trasferire la sede legale nel regno dei Paesi Bassi, con una tassazione sul dividendo del 15%, in Italia è del 26, trattasi di Oscar dell'oscenità. Ma il non plus ultra del porno ad oggi è il capitalismo finanziario, perché il potere economico è concentrato nelle mani di grandi istituzioni finanziarie, legate al mondo della finanza e della speculazione.
Aspirare al capitalismo pubblico nel 2025 è utopia, anche se la pandemia ci ha insegnato che lo Stato ha salvato i più deboli con soldi pubblici e il conseguente innalzamento del debito di 400 miliardi di euro e anche la matrigna Europa ci ha aiutato con 68,9 miliardi di euro a fondo perduto, grazie al PNRR. Altrettanto illusorio è quello "etico" di memoria protestante, ma una politica che condanni gli abusi come gli extraprofitti non dovuti a un rischio d'impresa, bensì a condizione favorevoli del costo dell'energia. Sarebbe semplicemente un atto di giustizia sociale che silenzierebbe Il porno 'Dialogo dei Massimi Sistemi'.
Vittorio Alfieri