Il Comune di Favignana ha indetto tre concorsi pubblici per la selezione di nuovo personale qualificato.
Nei giorni scorsi, sono stati pubblicati sul portale inPA gli Avvisi per la copertura di tre posti di istruttori tecnici, tre posti di istruttori amministrativi e uno di agente di Polizia locale. Le procedure concorsuali, aperte a tutti coloro che sono in possesso dei necessari requisiti, si inseriscono nel più ampio Piano Integrato di Attività Organizzative (PIAO) 2024/2026, approvato lo scorso 13 settembre dalla Giunta comunale, che mira a rafforzare le risorse umane a disposizione del Comune e garantire un miglioramento concreto dei servizi per i cittadini. Nell’ambito del programma strutturato di riorganizzazione degli uffici, l'Amministrazione comunale ha proceduto nelle settimane scorse anche alla stabilizzazione di un lavoratore precario, confermando il proprio impegno a favore della valorizzazione e del consolidamento del personale.
"Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per il nostro Comune e per le comunità che amministriamo", dichiara il vice sindaco Ignazio Galuppo, con delega al Personale. "L’ingresso di nuovi lavoratori qualificati consentirà di colmare le attuali carenze negli uffici, migliorare la qualità dei servizi resi alla cittadinanza e garantire un supporto concreto ai dipendenti che, fino ad oggi, hanno dimostrato un encomiabile spirito di servizio, affrontando carichi di lavoro a volte particolarmente onerosi e che ringraziamo. Il nostro obiettivo è creare una struttura amministrativa più efficiente e vicina ai bisogni della popolazione".
“L’indizione di tre concorsi pubblici per l’assunzione di nuovo personale qualificato è senza dubbio un passo necessario per il Comune di Favignana,” afferma il consigliere comunale Pietro Giangrasso. “Tuttavia, non possiamo ignorare la grave crisi che sta travolgendo gli uffici comunali, dove la mancanza di programmazione, unita a un clima interno sempre più insostenibile, ha spinto molti dipendenti a cercare soluzioni altrove. Questo è il segno tangibile di una mancata volontà o capacità di affrontare i problemi in modo sistematico e risolutivo.”
Negli ultimi anni, spiega Giangrasso, “un numero significativo di dipendenti ha lasciato il Comune di Favignana, sfruttando la mobilità verso altri enti, alcuni si sono dimessi e altri attendendo il nulla osta per trasferirsi. Non si tratta solo di opportunità professionali altrove, ma anche di una reazione al deterioramento del clima lavorativo interno. Questo esodo, mai contrastato con un piano strutturato, ha lasciato gli uffici comunali in condizioni di estrema precarietà.”
“Oggi il Comune si regge esclusivamente sullo spirito di sacrificio di pochi lavoratori, costretti a sopportare carichi di lavoro insostenibili,” continua il Consigliere. “Il clima interno teso e le difficoltà organizzative hanno reso l’ambiente di lavoro insopportabile per molti, aggravando ulteriormente la già critica situazione amministrativa. La macchina comunale è ormai al limite del collasso, e ciò si traduce in uffici chiusi, pratiche rallentate e cittadini privati dei servizi essenziali.”
“Anche se indispensabili, i concorsi non possono rappresentare una risposta immediata alla crisi,” sottolinea Giangrasso. “Nella migliore delle ipotesi, i nuovi assunti entreranno in servizio non prima della primavera del 2024. Nel frattempo, la comunità Egadina resta ostaggio di una paralisi amministrativa che è il risultato diretto di anni di scelte tardive e di una evidente incapacità di affrontare i problemi in modo tempestivo e strutturale.”
“Le dichiarazioni del vicesindaco Galuppo, che definisce i concorsi ‘un passo fondamentale’, dimostrano una totale disconnessione dalla realtà,” critica Giangrasso. “Non si può guardare al futuro senza affrontare le emergenze attuali, che vedono i dipendenti al limite e una macchina amministrativa incapace di funzionare.”
“È urgente e indispensabile adottare un piano straordinario,” dichiara il consigliere, “che preveda interventi immediati per sostenere i dipendenti e assicurare la piena operatività degli uffici. Collaborazioni esterne o altre forme di supporto temporaneo devono essere attivate per alleggerire il carico di lavoro e garantire servizi adeguati alla cittadinanza.”
“Non possiamo permettere che il Comune si ritrovi ancora in questa situazione critica a causa della mancanza di programmazione e di scelte tardive”, conclude Giangrasso. “La comunità Egadina e i dipendenti comunali meritano rispetto, azioni concrete e una visione amministrativa più attenta e lungimirante e non i soliti proclami”.