Un momento di intensa spiritualità e partecipazione ha segnato l’apertura dell’Anno giubilare 2025 nella Diocesi di Mazara del Vallo. Una numerosa folla di fedeli, associazioni, scout e rappresentanti delle istituzioni si è radunata per dare il via a questo speciale cammino di grazia e speranza.
Il raduno è iniziato presso la chiesa di San Michele, dove il Vicario generale don Gioacchino Arena ha letto la bolla di indizione del Giubileo ordinario emanata da Papa Francesco. Successivamente, i partecipanti si sono mossi in pellegrinaggio verso la Cattedrale, in un suggestivo momento di fede e unità.
Ad attendere i pellegrini nella Cattedrale, il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella, che ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica. Alla cerimonia erano presenti anche il Vescovo emerito monsignor Domenico Mogavero e monsignor Vito Rallo, Arcivescovo titolare di Alba e già Nunzio apostolico in Marocco. Durante l’omelia, il Vescovo Giurdanella ha sottolineato l'importanza del Giubileo come occasione per un cammino comunitario di speranza e rinnovamento spirituale.
«Il nostro cammino insieme ci vede convocati come cercatori di speranza, uomini generativi di Giubileo – ha affermato il Vescovo – oggi inizia un’intensa esperienza di grazia e di speranza, così come ci invita a fare Papa Francesco. Lo Spirito ci guida a costruire comunità aperte e rinnovate, che non hanno paura di essere discepoli di Gesù».
La celebrazione ha rappresentato un momento di riflessione e preghiera, un invito a tutti i fedeli a intraprendere un percorso di rinnovamento personale e comunitario, nel segno dell’accoglienza e della testimonianza cristiana.
Con l’apertura dell’Anno giubilare, la Diocesi di Mazara del Vallo si unisce a tutte le comunità ecclesiali nel mondo, accogliendo l’invito del Papa a vivere questo tempo come un’opportunità per rafforzare la fede, promuovere la solidarietà e costruire ponti di dialogo e riconciliazione.
L’apertura dell’Anno Giubilare nella Diocesi di Trapani - La Chiesa Cattedrale ha visto una straordinaria partecipazione di fedeli, accorsi in massa per celebrare l’apertura dell’Anno Giubilare nella Diocesi. L’evento si è svolto in un’atmosfera solenne ma raccolta, segnando l’inizio di un periodo spiritualmente significativo per la comunità.
La celebrazione ha preso il via con una preghiera iniziale seguita dalla processione dalla Chiesa di San Pietro, guidata dal vescovo, accompagnato da membri del clero, autorità civili e militari, e numerosi fedeli. La processione si è fermata davanti al Crocifisso giubilare posto all’ingresso della Cattedrale, dove il vescovo ha condotto un momento di preghiera intenso, prima di entrare per la celebrazione eucaristica. Durante l’omelia, Mons. Pietro Maria Fragnelli ha annunciato un’iniziativa di grande significato per la comunità: l’avvio della fase diocesana della causa di beatificazione del piccolo Manuel Foderà.
La consegna delle lampade giubilari
Alla fine della celebrazione, il vescovo ha consegnato ai nove parroci, rettori e cappellani dei luoghi giubilari le lampade giubilari, simbolo di speranza che rimarranno accese per tutto l’anno santo. “Ci auguriamo che le nostre chiese giubilari, le cappelle degli ospedali e delle carceri diventino oasi di spiritualità, dove ristabilire il cammino della fede e attingere alla sorgente della speranza,” ha dichiarato Mons. Fragnelli.
I luoghi giubilari e gli eventi
Con un decreto speciale, il vescovo ha designato nove luoghi giubilari, tra cui la Cattedrale di San Lorenzo e importanti santuari come quello della Madonna di Trapani e della Madonna dei Miracoli ad Alcamo. Oltre a questi, anche le cappelle degli ospedali e delle carceri di Trapani e Alcamo sono state incluse tra i luoghi di pellegrinaggio.
Nel corso dell’anno, la Diocesi parteciperà a numerosi eventi giubilari a Roma, come il Giubileo del mondo della comunicazione, degli adolescenti, dei giovani e delle famiglie. Un pellegrinaggio diocesano a Roma, presieduto dal vescovo, è previsto per settembre 2025.
L’Anno Giubilare si chiuderà il 28 dicembre 2025, offrendo un lungo periodo di riflessione, preghiera e rinnovamento spirituale per tutta la comunità diocesana.
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