Matteo Renzi è orfano di Silvio Berlusconi, dopo esserne stato il figlio segreto, poi non tanto, patto del nazareno docet. L'ex segretario del PD e presidente del Consiglio dei ministri 2 anni fa votò Ignazio La Russa per lo scranno più alto a palazzo Madama e sostituito del presidente della repubblica Il Caimano no, indispettito dal diniego di un ministero alla Ronzulli della Meloni, scrisse nel famigerato appunto sul comportamento di Giorgia"Supponente,offensivo prepotente, arrogante e ridicolo", mandando al diavolo La Russa.
Ma l'ex sindaco di Firenze con Calenda e il terzo polo mirava a un centro moderato e lo sguardo era rivolto a FI, che restava comunque fanalino del centrodestra, nonostante i risultati furono migliori dei sondaggi prelettorali che avevano ridotti i collegi maggioratari "sicuri" riconosciuti agli azzurri rispetto a quelli della Lega. Con Calenda, le affinità elettive erano presenti, perché il nipote di Luigi Comencini iniziò a lavorare per una società finanziarie prima di approdare a 25anni in alla Ferrari. A Maranello, prima come impiegato e poi da funzionario, ebbe i ruoli di responsabile gestione relazioni con i clienti e responsabile relazioni con le istituzioni finanziarie, diventando infine dirigente del Cavallino, Successivamente lavora per Sky Italia in veste di responsabile marketing di prodotto e programmazione. Un curriculum aziendale perfetto per il Cavaliere. La dipartita di Berlusconi nel giugno del 2023 e il divorzio nell'ottobre tra Azione e Italia dei Valori sancì la fine del centro come ago della bilancia. Nei giorni scorsi al Senato si è consumata una commedia tra Renzi e La Russa.Nel suo intervento, il leader di Italia viva ha definito la maggioranza "rumorosa, della quale il presidente non si avvede".
La Russa è intervenuto sottolineando: "Non c'è nessun rumore particolare, la prego di non darmi lezioni, prosegua" Renzi in pieno clima di scambi d'auguri ha replicato: "Camerata La Russa, lei deve abituarsi a rispettare le opposizioni". Immediata la replica di La Russa ha invitato il numero uno di Iv "a non fuggire dalla verità" chiedendo poi all'Aula in tono ironico: "Vi prego di ascoltare religiosamente il senatore Renzi". Il retore Renzi ha affondato il colpo "Pensavo di farle un complimento, talvolta diceva che era adulatore", aggiungendo "Il fatto che non sente i rumori è tipico di un'età incipiente, che va avanti, non è un problema". Forza Italia post Cavaliere si è allineata a FdI, impensabile nel medio periodo un centro moderato che possa dettare l'agenda politica del Belpaese, infatti Renzi ammicca alla Schlein, ma c'è l'opposizione di Conte. Renzi sempre più orfano di Berlusconi.
Vittorio Alfieri