Un vero e proprio giro di falsificazione dei pass CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) è stato smascherato a Trapani. La Polizia Locale, in collaborazione con gli Ausiliari del Traffico, ha denunciato 14 persone, avviando una serie di operazioni mirate a contrastare il fenomeno. Tra i casi più eclatanti, quello di un 57enne trapanese che utilizzava un pass disabili fotocopiato per parcheggiare negli stalli riservati. L'uomo è stato deferito in stato di libertà e dovrà anche pagare le sanzioni previste dal Codice della Strada.
Pass falsificati: come agivano i truffatori
Il pass utilizzato dal 57enne si presentava come una fotocopia a colori del modello originale: cartoncino plastificato, ologramma antifalsificazione mancante, foto scansionata e retro riprodotto con i dati personali del presunto intestatario. Un lavoro apparentemente accurato, ma non abbastanza per sfuggire al controllo attento degli agenti.
La Polizia Locale, grazie alla segnalazione degli Ausiliari del Traffico, ha avviato un’indagine approfondita che ha portato alla scoperta di altre 13 persone coinvolte nel giro di contraffazione.
Un fenomeno in crescita
Il Comandante della Polizia Locale ha sottolineato la gravità del fenomeno: "Negli ultimi mesi, la contraffazione dei pass CUDE ha assunto proporzioni preoccupanti. Questi permessi garantiscono l'accesso a zone a traffico limitato, parcheggi riservati e altre agevolazioni, e falsificarli non è solo un reato, ma un gesto profondamente immorale che colpisce chi ha realmente bisogno di questi strumenti."
Chiunque venga sorpreso in possesso di un pass falsificato rischia gravi conseguenze, incluse sanzioni amministrative e procedimenti penali. "È fondamentale proteggere i diritti delle persone con disabilità. La contraffazione non solo viola la legge, ma danneggia chi vive quotidianamente con difficoltà", ha aggiunto il Comandante.
Lotta contro le irregolarità
Le indagini proseguiranno per individuare eventuali altri casi di falsificazione e contrastare una pratica che mina i diritti di chi vive con disabilità. L’operazione rappresenta un segnale chiaro: le autorità sono determinate a mettere fine a queste azioni illecite e immorali.