La straordinaria tradizione artistica siciliana rivive attraverso la mostra “Exempla Moralia. 'Arazzi' siciliani ricamati del XVII secolo” a cura di Maurizio Vitella, inaugurata a Palermo, mercoledì, 18 dicembre, alle ore 18, presso Villa Zito. L’esposizione offre al pubblico l’opportunità di ammirare opere d’arte tessile di rara bellezza, spesso inedite, realizzate con la tecnica del ricamo da abili artigiani siciliani del Seicento.
La mostra, fruibile fino al 23 febbraio 2025, presenta una selezione di manufatti che testimoniano l’eccellenza artistica e la complessità compositiva dei ricamatori siciliani, capaci di trasformare ago e filo in strumenti di narrazione visiva e simbolica. Tra i pezzi più rilevanti spiccano due parati murali di eccezionale qualità, originariamente collocati nei saloni di Palazzo Mazzarino e successivamente acquistati da collezionisti privati durante un’asta nel 1964. Questi cortinaggi ricamati, esemplari magnifici dell’arte serica siciliana, si caratterizzano per le grandi dimensioni e per i ricchi motivi decorativi, che includono figure ed episodi tratti dalle “Metamorfosi” di Ovidio.
Le scene raffigurate offrono spunti di riflessione morale, interpretando virtù e vizi attraverso miti classici: Narciso, simbolo di vanità e isolamento; Atteone, punito per essere andato oltre i limiti della conoscenza; Icaro, esempio di ambizione sfrenata; e Aiace, modello di perseveranza e fedeltà agli impegni. Questi racconti, incorniciati da filati aurei e serici, incarnano la poetica barocca del Seicento, ricca di allegorie e metafore. Grazie a recenti ricerche documentarie, la mostra ricostruisce la storia di questi capolavori, identificando gli artefici: il ricamatore Andrea Bolognese, il pittore-architetto Gerardo Astorino, autore dei modelli decorativi e iconografici, e la committente Giovanna Flavia Branciforti e Lanza, che nel 1627 affidò l’incarico, come attestano gli atti notarili custoditi negli archivi storici.
Un percorso tra Arte e Storia
Accanto ai due parati murali, l’esposizione include altre opere significative che testimoniano la perizia tecnica e la creatività dei ricamatori siciliani, celebrati anche a livello internazionale. Tra queste, il drappo ricamato raffigurante Coriolano che respinge la richiesta di pace del “Museo Civico Baldassarre Romano” di Termini Imerese, su disegni di Vincenzo La Barbera; il paliotto in corallo dal Tesoro della Cattedrale di Palermo; le cortine floreali e fitomorfe di “Villa Niscemi”, oggi sede di rappresentanza del Comune di Palermo; le raffinate composizioni ad ago pittura della Fondazione Giuseppe Whitaker di “Villa Malfitano”; i paliotti con paesaggi provenienti dal “Museo Diocesano di Monreale”.
“Un sogno che si realizza”: Il commento di Maria Concetta Di Natale, presidente di “Fondazione Sicilia”, durante l’inaugurazione della mostra
«La Mostra “Exempla Moralia” rappresenta un sogno finalmente realizzato, un progetto ambizioso e complesso che celebra la ricchezza e l'unicità della nostra tradizione artistica. La Fondazione Sicilia ha sempre creduto nel valore del patrimonio culturale siciliano e nel suo potenziale di ispirazione, educazione e valorizzazione artistica. Questa mostra testimonia il nostro impegno nel preservare e promuovere le eccellenze della nostra terra. Un elemento particolarmente significativo della mostra è il focus sul tessile siciliano e sui suoi profondi legami con la Spagna. I tessuti esposti a Villa Zito a Palermo raccontano storie di connessioni culturali, storiche e artistiche, evidenziando l'importanza di queste influenze nella creazione di opere uniche in Italia e in Europa. Attraverso questa iniziativa, intendiamo valorizzare non solo la bellezza dei manufatti, ma anche il museo e il palazzo che li ospitano. L'aggiunta di nuove collezioni e l'allestimento rinnovato del primo piano offrono ai visitatori un'esperienza coinvolgente e ricca di scoperte. La mostra di arazzi, in particolare, offre uno sguardo privilegiato sui dettagli decorativi e sulle tecniche di lavorazione, suscitando ammirazione per l'arte siciliana e attirando sia il pubblico locale che i turisti. La ripresa delle attività artistiche, con corsi di ricamo e formazione nell'arte orafa, dimostra il nostro impegno nel rilanciare l'artigianato siciliano. Iniziative come queste permettono di trasmettere le competenze tradizionali alle nuove generazioni, garantendo la continuità e l'evoluzione delle nostre arti applicate. Desidero sottolineare il successo della mostra corale, resa possibile grazie alla collaborazione di un gruppo eccezionale di professionisti e appassionati. La Fondazione Sicilia ha svolto un ruolo cruciale nel coordinare e sostenere questo progetto, dimostrando ancora una volta il suo impegno verso la cultura e l'arte. Con questa mostra, ci auguriamo di offrire ai visitatori un viaggio emozionante nella storia e nell'arte siciliana, rafforzando il senso di appartenenza e di orgoglio per il nostro patrimonio culturale. Invito tutti a lasciarsi affascinare da questi tesori straordinari, testimoni di una tradizione che merita di essere custodita e celebrata».
Il commento del professore Maurizio Vitella che ha curato la mostra
«La mostra di arazzi, o meglio, di parati murari realizzati ad ago e di altissima qualità, rappresenta un autentico viaggio nel tempo e nell'arte siciliana. Più che sogno la mostra la definirei un incantesimo che si sfata. Tra i pezzi esposti, spiccano più che altro due grandi cortine ricamate, che possiamo definire "punte di diamante" dell'esposizione, esposti fino al secolo scorso nei saloni di palazzo Mazzarino e successivamente acquisiti in collezione privata durante un’asta, nel 1964. Sono testimonianze rare, perché contemplano la presenza di scene tratte dalle “Metamorfosi di Ovidio” esempi di morale con intento purificatore - da cui è tratto il titolo della mostra “Exempla moralia” - ma anche condanna dei vizi».
La mostra “Exempla Moralia” rappresenta dunque un’occasione unica per riscoprire un patrimonio artistico straordinario, riportato all’attenzione del pubblico dopo decenni di oblio. Attraverso l’esposizione, Villa Zito si conferma luogo di valorizzazione della cultura e dell’arte siciliana, offrendo uno sguardo privilegiato su una delle sue espressioni più raffinate.
Dorotea Rizzo